Marò, il sindaco leghista: “Italia ridicola agli occhi del mondo”

Il primo cittadino di Diano Marina, Giacomo Chiappori, a ilGiornale.it: "Il governo indiano ci aveva servito un assist, ma noi lo abbiamo sprecato"

Marò, il sindaco leghista: “Italia ridicola agli occhi del mondo”

La Corte suprema indiana ha respinto la richiesta di prolungare la permanenza in Italia di Massimiliano Latorre – che aveva chiesto ancora quattro mesi a casa per concludere la convalescenza dopo il malore di settembre – e quella di Salvatore Girone: 90 giorni per trascorrere le feste con la famiglia. L’ennesimo capitolo del pasticcio che fa vergognare il governo italiano è stato accolto con colorito dissenso da Giacomo Chiappori, sindaco leghista di Diano Marina (Imperia). Il primo cittadino, nonché ex vice presidente della Commissione Esteri alla Camera, ha duramente attacco via Facebook l’India, mentre a ilGiornale.it racconta: “Pensate che gli Stati Uniti ci rimanderanno indietro Amanda Knox per farle scontare la pena?”.

Il nuovo capitolo della crisi Italia-India sul caso marò l’ha fatta sbottare. Su Facebook ha esagerato…

“Allora, il post l’ho scritto d’istinto e comunque in quelle stesse righe ho ammesso di utilizzare parole forti. È vero, è stata una provocazione pesante. Dico che gli indiani sono un popolo di stupratori, ma è così: sono al pubblico ludibrio del mondo per questo. Ecco, ‘adoratori di vacche’ potevo risparmiarmelo”.

Il messaggio, dunque, qual era?

“Premessa: nel mio modo di fare politica ho sempre pensato che nella rottura si potesse trovare la soluzione. Sono stato vice presidente della Commissione Esteri e conosco bene come funzionano le cose. Il punto vero della questione è che non è più tollerabile che questi due ragazzi rimangano in questo limbo”.

E allora il suggerimento al Ministro della Difesa…

“Ho consigliato alla Pinotti – che per altro è ligure come me – di occuparsi del marò in India, mentre di quello in Italia non più. Basta dirci quando ha intenzione di mandarlo via e io personalmente porto 10mila persone e le metto tutte intorno a casa sua. Gli indiani ci faranno guerra? Non credo. In un post successivo ho aggiunto un altro pensiero: bisogna ricordarsi sempre che Massimiliano Latorre e Salvatore Girone erano lì in missione internazionale, purtroppo su una nave privata. E questo è stato l’errore”.

Si spieghi.

“Sono sempre stato contrario al fatto che mettessero i militari su navi private. Avremmo dovuto servirci di navi della Marina, che mai sarebbero entrate in acque territoriali. (Girone e Latorre erano in servizio a bordo di un’imbarcazione di proprietà di un armatore che pagava il ministero della Difesa per il servizio di cui usufruiva. I due Marò sono stati così equiparati a contractor privati, Nda)”.

E lì li hanno presi.

“E lì se li tengono. È una cosa pazzesca. Ma il bello è che gli indiani ci avevano dato la soluzione, ci avevano servito l’assist per liberarsi della patata bollente: noi l’abbiamo sprecato. Non potevano certo pensare che un governo di incompetenti potesse rimandarli indietro. E invece…”.

Si è nuovamente persa un’occasione.

“Adesso è del tutto evidente che il boccino in mano ce l’hanno loro. Fossero successo a tedeschi, francesi, inglese o americani le cose sarebbero andate in maniera del tutto diversa. Ecco, noi abbiamo la Strage del Cermis che insegna.

I piloti americani giocavano su due aerei e ci hanno tirato giù una cabinovia: chi li ha più visti? E lo stesso per Amanda Knox; pensa forse che ce la rimandino indietro per farle scontare la pena? Siamo ridicoli nei confronti del mondo".

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