Las Vegas, l'Isis rivendica la strage: "Paddock convertito all'islam"

Isis rivendica la strage a Las Vegas. L'annuncio dell'agenzia Amaq: "Stephan Paddock è uno dei nostri soldati". Il terrorista si sarebbe convertito mesi fa

Las Vegas, l'Isis rivendica la strage: "Paddock convertito all'islam"

"Stephan Paddock è uno dei nostri soldati". L'annuncio del Califfato arriva tramite l'organo ufficiale di propaganda, l'agenzia Amaq. A diverse ore dall'attacco al festival "Route 91. Harvest" di Las Vegas, dove sono state brutalmente ammazzate 58 persone e ne sono ferite 515, i tagliagole dello Stato islamico hanno rivendicato la strage compiuta da Stephen Paddock, un 64enne di Mesquite (Nevada). Stando al comunicato il terrorista si sarebbe convertito mesi fa all'islam.

Nelle indagini della polizia americana non erano emersi legami con gruppi islamisti. "Era un lupo solitario", aveva spiegato il capo della polizia della città Joseph Lombardo escludendo la pista del terrorismo. Poi la rivendicazione dell'agenzia Amaq ha spiazzato tutti. C'è un soldato del Califfato islamico dietro alla sparatoria contro il pubblico radunato davanti al Mandalay Bay Casino per assistere al concerto. Citando una fonte di sicurezza dell'Isis, l'agenzia Amaq ha spiegato che "l'esecutore è un soldato dello Stato islamico" che ha agito "rispondendo alla richiesta di colpire i Paesi della coalizione". Il riferimento è alla coalizione militare internazionale a guida americana impegnata a combattere il gruppo jihadista in Siria e in Iraq. In un secondo comunicato, poi, l'Isis sostiene che l'assalitore si era "convertito all'islam diversi mesi fa".

I servizi di intelligence non concordano con la rivendicazione del Califfato. "Al momento - fanno sapere dall'Fbi - non è stata trovata nessuna connessione con l'Isis". Non solo. Funzionari del governo americano hanno fatto sapere che il nome di Paddock non compariva in alcun database di sospetti terroristi.

Le indagini sulla sparatoria di Las Vegas andranno avanti finché non saranno chiarite la posizione del terrorista, che dopo aver fatto fuoco sulla folla si è tolto la vita, e le motivazioni del suo folle attacco. "Continueremo a lavorare con i nostri partner perché sia un'indagine completa", ha garantito l'Fbi.

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