Papa Francesco durante la sua visita negli Stati Uniti avrebbe incontrato anche Kim Davis, l’impiegata comunale del Kentucky che si è rifiutata di celebrare matrimoni omosessuali invocando il nome di Dio.
A riferirlo è stato l'avvocato dell'impiegata fuorilegge, durante un'intervista telefonica trasmessa in una radio americana martedì sera. Il difensore ha raccontato anche che, nell'incontro svoltosi a Washington, il Pontefice le avrebbe consegnato due rosari, esortandola a tenere duro nella sua battaglia.
Kim Davis e suo marito Joe, da quanto ha dichiarato Mathew D. Staver - questo il nome dell'avvocato -, sarebbero entrati nell'ambasciata dello Stato vaticano lo scorso giovedì pomeriggio per un incontro di circa 15 minuti, al quale avrebbero partecipato anche agenti della sicurezza, membri dell'entourage del Papa e anche alcuni fotografi.
Il legale ha anche detto che si aspetta di ricevere a breve una foto dell'incontro e ha puntualizzato che l'incontro è stato voluto dalle autorità vaticane, che lo hanno organizzato in ogni dettaglio.
Durante il colloquio, l'impiegata comunale di Rowan County, che è finita in carcere per obbedire alla sua coscienza, ha chiesto al
Papa di pregare per lei, ricevendo una rassicurazione direttamente da Francesco. I due rosari donati dal Pontefice sarebbero destinati ai genitori di Kim Davis, cattolici a differenza della figlia, una cristiana apostolica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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