"Qualsiasi tentativo di invadere la Crimea equivarrebbe a una dichiarazione di guerra contro il nostro Paese. Se uno Stato membro della Nato fa una tale mossa, porterà a un conflitto contro l'intera Alleanza del Nord Atlantico, la terza guerra mondiale, un disastro totale". Nelle ultime ore Dmitry Medvedev è tornato a sparare a zero sul futuro del conflitto, evocando uno scenario da terza guerra mondiale. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intanto, ha definito il raid russo sul centro commerciale a Kremenchuk uno "spudorato atto terroristico".
L'affondo di Medvedev
Nel corso di un'intervista ad Argumenty i Fakty riportata dalla Tass, Medvedev ha usato parole tanto chiare quanto emblematiche: "Per noi la Crimea fa parte della Russia, e questo è per sempre". Eccola, dunque, la linea rossa tracciata dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo. Che si tratti soltanto un bluff comunicativo o meno, parlare di terza guerra mondiale aumenta ulteriormente la temperatura del conflitto. Anche perché l'alto funzionario russo è andato avanti nella sua ennesima invettiva, spiegando che la possibile adesione dell'Ucraina alla Nato rappresenterebbe un pericolo maggiore per la Russia rispetto a quella di Svezia e Finlandia. Kiev sarebbe "molto più pericolosa per il nostro Paese in quanto membro" dell'Alleanza dell'Atlantico del Nord, ha sottolineato Medvedev.
Il delfino di Vladimir Putin ha così sferrato l'ennesima sferzata contro il blocco occidentale: "Gli oppositori della Russia si aspettano che o si inchinerà a loro o la sua economia crollerà, ma ciò non accadrà". E ancora: "È chiaro che tutti questi blocchi e divieti sono a lungo termine. I nostri oppositori stanno aspettando che ci inchiniamo a loro, o la nostra economia crollerà. Assicurano ai loro cittadini che le 'sanzioni infernalì contro la Russia stanno per portarla alla rovina. Devo deluderli: questo non accadrà", ha detto . Medvedev ha quindi concluso affermando che l'Occidente "sottostima la Russia, come al solito, o, più precisamente, prova un pio desiderio".
Zelensky: "Raid su mall è attacco terroristico"
Zelensky, come detto, ha denunciato come un "atto terroristico spudorato" il raid russo sul centro commerciale a Kremenchuk. "Lo Stato russo è diventato la più grande organizzazione terroristica del mondo. E questo è un dato di fatto", ha affermato Zelensky nel suo ormai consueto videomessaggio serale, citato da Ukrinform. "L'attacco russo di oggi contro un centro commerciale a Kremenchug è uno degli atti terroristici più spudorati della storia europea. - ha sottolineato Zelensky - Una città tranquilla, un normale centro commerciale, dentro donne, bambini, civili comuni... Prima dell'annuncio dell'allerta aerea c'erano circa mille persone. Fortunatamente, per quanto ne sappiamo in questo momento, molte persone sono riuscite a uscire".
Nella notte il bilancio dell'attacco russo è salito ad almeno 16 morti e 59 feriti. Lo hanno reso noto i soccorritori.
"Venticinque dei feriti sono ricoverati in ospedale", hanno specificato le fonti aggiungendo che le operazioni sono principalmente incentrati sul "salvataggio dei superstiti, la rimozione dei detriti e l'estinzione degli incendi" e che "tutti i gruppi di soccorso stanno lavorando in modalità intensa: il loro lavoro continuerà 24 ore su 24".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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