'' La Gran Bretagna e l' Europa devono stare attenti a possibili attentati con armi chimiche da parte dell'Isis'' a lanciare l'allarme e mettere in guardia l'occidente è Abdelhak Khiame, direttore del Bureau central des investigations judiciaire del Marocco. Il leader dei servizi segreti del Paese nord africano in un'intervista rilasciata al quotidiano britannico The Sun ha infatti spiegato che il rischio di un'azione terroristica con armi chimiche è quanto mai concreto. Abdelhak Kihame ha così illustrato la minaccia: '' I terroristi dispongono già di brigate fatta da ragazzi addestrati specificatamente per commettere attentati in Europa, inoltre i materiali con cui produrre armi chimiche sono liberamente in circolazione e quindi è facile pensare che siano anche in loro possesso''.
Le riflessioni del capo della sicurezza arrivano dopo che il 18 febbraio le autorità del Marocco hanno scoperto una rete terroristica legata all'Isis che stava proprio progettando un'azione suicida con materiale tossico nello stato del Maghreb. Il piano degli islamisti era quello di colpire, tramite un suicida sedicenne, un edificio governativo o un' area turistica.
La polizia è riuscita però a sventare l'azione e ha rinvenuto nel covo degli jihadisti tre grosse bottiglie contenenti una sostanza neurotossica estremamente pericolosa, che se utilizzata anche in minime dosi provoca la paralisi quasi immediata dei muscoli respiratori.
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