Questa volta hanno colpito il villaggio di Tall Nasri, nella provincia orientale di Hasaka. I miliziani del sedicente Stato islamico sono tornati a colpire un simbolo della cristianità, radendo al suolo questa volta una chiesa siriana. A dare la notizia è Aina, l'agenzia stampa dei cristiani siriaci, sotto attacco in nel Paese di Assad.
Dallo scorso febbraio i jihadisti del gruppo guidato dal sedicente Califfo al-Baghdadi controllano Tall Nasri. I combattenti delle milizie curde e i cristiani che hanno preso le armi tentano da tempo di riprendere il controllo del villaggio. E mentre si combatte, i miliziani islamisti hanno fatto saltare la chiesa del villaggio, dedicata alla Vergine.
"Un crimine di guerra - ha denunciato la Rete assira per i diritti umani - secondo la legge internazionale umanitaria che vieta di attaccare i siti religiosi durante i conflitti armati, per qualsiasi motivo".
L'azione dell'Isis è soltanto l'ultima di una serie di distruzioni provocate nei territori sotto il loro controllo, dove i miliziani si sono accaniti contro qualsiasi espressione religiosa o artistica non conforme alla loro visione del mondo, radendo al suolo templi sufi, moschee e chiese, distruggendo a picconate statue e
reperti archeologici.Di pochi giorni fa un video propagandistico diffuso dal sedicente Stato islamico, che mostra un gruppo di uomini impegnati a distruggere statue ed elementi della facciata di un antico edificio di Hatra, città del regno dei parti deturpata dai miliziani.
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