A Londra 14 morti sospette. Trovato senza vita esiliato russo

Gran Bretagna pronta a riaprire i casi. Esiliato morto in circostanze poco chiare

A Londra 14 morti sospette. Trovato senza vita esiliato russo

Arriva nel giorno in cui Mosca risponde alle accuse della Gran Bretagna sull'avvelenamento di una ex spia del Kgb la notizia che Nikolai Glushkov, esiliato russo e amico del defunto oligarca Boris Berezovsky, è stato trovato morto nella sua abitazione.

A scrivere del decesso è il Guardian, che aggiunge come il corpo senza vita sia stato trovato lunedì notte dalla famiglia e dagli amici dell'esiliato e che non sono ancora chiare le cause del decesso.

Negli anni Novanta Glushkov aveva lavorato per la Aeroflot, la compagnia aerea statale russa e per la LogoVAZ di Boris Berezovsky. Rimase a Mosca accusato di denaro e frode nel 1999, quando l'oligarca fuggì nel Regno Unito dopo essersi inimicato il presidente Vladimir Putin.

Dopo avere trascorso cinque anni in carcere, Glushkov fu rilasciato nel 2004 e raggiunse la capitale britannica, dove ottenne asilo politico negli ultimi anni. A Mosca vive ancora l'ex moglie.

Se poco chiari sono i

contorni della morte di Glushkov, quello che è invece certo è che l'MI5, una delle branche dei servizi segreti britannici, riapriranno le indagini su quattordici morti sospette di persone russe o legate alla Russia. Berezovski incluso.

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