Julian Assange non otterrà lo status di diplomatico dal Regno Unito. Nonostante il governo dell'Ecuador ne abbia fatto richiesta, il ministero degli Esteri di Londra ha messo in chiaro che non ci sono "discussioni in corso" sulla questione dell'attivista di Wikileaks, che dal 2012 vive all'interno dell'ambasciata ecuadoregna a Londra.
Qualora l'australiano dovesse uscire dalla rappresentanza diplomatica del Paese sudafricano, rischierebbe di essere estradato verso gli Stati Uniti, per poi essere giudicato per la pubblicazione dei segreti militari e dei documenti diplomatici diffusi nel 2010 tramite Wikileaks.
È già invece caduta, per via dell'archiviazione, l'accusa di stupro di cui doveva rispondere in Svezia. Nel 2010 una donna aveva sostenuto di essere stata molestata da lui a pochi giorni da una conferenza di Wikileaks a Stoccolma. Dal canto suo Assange ha sempre sostenuto la consensualità del rapporto sessuale.
Nei giorni scorsi l'Ecuador aveva fatto sapere, per voce del ministro degli Esteri, Maria Fernanda Espinosa, di essere alla ricerca di "una mediazione" che coinvolga un Paese terzo per risolvere la situazione "insostenibile" dell'australiano
"L'Ecuador sa che il modo di risolvere questo problema è che Julian Assange lasci l'ambasciata per sottoporsi alla
giustizia", ha sottolineato un portavoce del ministero degli Esteri britannico. Se dovesse lasciare l'ambasciata verrebbe arrestato per avere violato le condizioni della libertà vigilata a cui doveva sottostare nel 2012.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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