Si torna a parlare dei tagliagole dell'Isis per l'ultimo assurdo divieto che hanno imposto a Mosul, "capitale" del Califfato in Iraq, stretta nella morsa dalle forze curde e irachene. Vietata la vendita di magliette sportive, in particolare quelle delle squadre di calcio internazionale. A riferirlo sono i media curdi.
Niente più Messi, Ronaldo, Ibrahimovic, Totti e compagnia bella. I nomi dei calciatori, così come quelli dei campioni di altri sport, non avranno più cittadinanza a Mosul e dintorni. La messa al bando, come riferiscono gli attivisti locali, rientra in un nuovo giro di vite imposto dalle forze di sicurezza dei jihadisti, note come Hisba police. Si parla già di diverse persone arrestate, incluse alcune donne accusate di aver violato le norme per l'abbigliamento o uomini che hanno osato radersi la barba.
L'ultimo bando è stato imposto per impedire "una cieca imitazione
degli infedeli occidentali". Si apprende, inoltre, che i jihadisti hanno ordinato ai negozi sportivi di vendere "spade e lance". Meglio propagandare la violenza e la guerra che inseguire i sogni dello sport.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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