La lotta di Donald Trump all'immigrazione clandestina non conosce sosta. Ora è il turno dei minorenni, anche loro sotto la scure del presidente degli Stati Uniti.
L'amministrazione americana ha appena partorito una nuova idea: bloccare i cosiddetti "baby-immigrati" e trasferirli nelle basi militari, in apposite strutture. Secondo il Washington Post, i minorenni entrati illegalmente negli Stati Uniti (in particolare dal confine con il Messico) e senza genitori saranno trasferiti in 4 basi tra Texas e Arkansas. Secondo il procedimento previsto in una mail inviata al personale del Pentagono, i funzionari del dipartimento della Salute e dei Servizi umani avranno due settimane di tempo per recarsi nelle strutture individuate. Qui verificheranno i requisiti delle basi, se sono in grado o meno di ospitare i ragazzi.
Fonti del dipartimento della Salute hanno detto che l'iter è ancora all'inizio. Insomma, si parla ancora di un'ipotesi. Ma è certo che sono imminenti i controlli nelle basi. Segno che il sistema di gestione degli immigrati sia vicino al collasso.
L'utilizzo delle basi come luoghi di raccolta degli immigrati clandestini non è una novità. Trump non è il primo presidente Usa a farne uso. Nel 2014, fu proprio il paladino dei diritti, Barack Obama, ad utilizzare le basi in Oklahoma, Texas e California per inviare più di 7000 immigrati.
Per gli Stati Uniti, il problema dei minorenni che entrano clandestinamente, è sempre più rilevante. Cinque anni fa, riporta il Wp, i minori non accompagnati e famiglie con bambini rappresentavano circa il 10% degli ingressi illegali. Oggi si parla del 40%. Attualmente. Tra marzo e aprile di quest'anno, le forze dell'ordine hanno arrestato più di 100mila persone al confine con il Messico.
Per Trump, il confine va chiuso. E adesso si attende azioni decise da parte dei funzionari impegnati sul fronte immigrazione.
"Se stai cercando di far entrare illegalmente un bambino, allora sarai accusato e quel bambino ti sarà tolto, probabilmente, come prevede la legge", le parole di Sessions pochi giorni fa. "Se non vuoi che tuoi figlio venga portato via, allora non portarlo illegalmente oltre il confine: non è colpa nostra se qualcuno agisce così".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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