Noto per le sue opere controverse e posizioni dichiaratamente filo-palestinesi, lo street-artist Banksy ha pubblicato ieri una nuova produzione su YouTube, un mini documentario in cui attacca Israele, mostrando immagini della Striscia di Gaza.
Il video, strutturato come quello che potrebbe realizzare un'agenzia pubblicitaria per sponsorizzare il turismo, gioca sull'ambivalenza di alcuni tipici claim, parlando di una località "lontana dai sentieri più battuti dal turismo", mostrando i tunnel illegali scavati sotto il confine, che il governo egiziano sta distruggendo in misura sempre maggiore e da cui presumibilmente è entrato anche lui.
Continuano sullo stesso tono, il video parla di un'area abbastanza bella perché "i suoi abitanti non vogliono lasciarla mai", con materiale su alcuni soldati israeliani a guardia del muro di separazione.
Mostrano anche le immagini del muro che divide la Striscia da Israele e i danni lasciati dalle ultime operazioni, l'artista britannico ricorda quante abitazioni sono state distrutte dai bombardamenti e le vittime, con la testimonianza di alcune persone del
posto, sedute sulle rovine delle loro case.Alla fine del video un graffito su un muro, con un messaggio: "Se del conflitto tra chi ha potere e chi no ce ne laviamo le mani, stiamo con chi ha potere - non siamo neutrali".
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