Alle elezioni di maggio, quando gli iraniani saranno chiamati a scegliere il loro nuovo presidente, alle urne troveranno anche il nome di Mahmoud Ahmadinejad. Una sorpresa, che arriva dopo che la guida suprema Ali Khamenei gli aveva sconsigliato di mettersi in gara, ma che non ha frenato le sue ambizioni.
Ahmadinejad, eletto presidente una prima volta nel 2005, era stato confermato poi nel 2009, allora con il sostegno della Guida suprema della repubblica islamica. L'avvio del suo secondo mandato era però stato fortemente contestato dai sostenitori dell'opposizione, che avevano parlato di brogli nelle operazioni di voto.
La candidatura di Ahmadinejad, falco della politica iraniana, è considerata una sfida agli ayatollah e un passo indietro rispetto alla decisione, annunciata pochi giorni fa, di sostenere il suo fedelissimo Hamid Baqai, che aveva definito "il miglior candidato" possibile.
Nei prossimi
quattro giorni saranno resi noti i nomi di quanti lo sfideranno per un posto da presidente, per prendere il posto di Hassan Rouhani. Tutti i nomi dovranno passare il vaglio del Consiglio dei guardiani, che ha potere di veto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.