Era il 2014 quando Malta annunciava il lancio del piano cash-for-passport, ovvero "contanti in cambio del passaporto", alla modica cifra di un milione di euro l'uno. Un piano che forse ha portato a La Valletta tanti soldi sì, ma anche un bel po' di grane e qualche bel delinquente. Tant'è che, come riporta il The Malta Independent, l’eurodeputato maltese David Casa ha scritto al commissario europeo per la Giustizia chiedendo la sospensione della vendita dei passaporti. L'invito è arrivato dopo un dibattito parlamentare durante il quale sono emerse ulteriori informazioni sulla mancanza di due diligence del sistema, ovvero l'assenza di controlli adeguati.
La deputata Karol Aquilina ha affermato che ci sono cinque persone, conosciute per aver acquistato la cittadinanza maltese, che sono accusate di frode, riciclaggio e altre azioni criminali. "Questo è il talento che abbiamo portato a Malta" ha ricordato ai parlamentari durante il dibattito in aula. Il tema è stata sollevato da David Casa, il quale espresso le sue preoccupazioni in una lettera inviata alla Commissaria europea Věra Jourová. Nella lettera, Casa ha sottolineato che "dopo numerose storie riguardanti l’irregolarità nella vendita della cittadinanza maltese nelle ultime settimane", che "hanno portato alla sospensione di uno dei principali studi legali di vendita della cittadinanza a causa di alcuni filmati che mostrerebbero una presunta collusione con alti funzionari governativi", è emerso "che una quinta persona che ha acquistato la cittadinanza maltese negli ultimi dodici mesi è stata accusata di reati".
Il caso più recente, ha ricordato Casa, coinvolge il cittadino israeliano Anatolu Hurgin, che ha utilizzato il piano di Malta sui passaporti nel 2016 e ora sta affrontando gravi accuse di frode sia in Israele che negli Stati Uniti: Hurgin è accusato di reati di frode, contrabbando e riciclaggio di denaro "su vasta scala" in Israele. "Di volta in volta -ha osservato il deputato - abbiamo visto innumerevoli esempi di questo schema andare storto. Le conseguenze di ciò sono serie. Con questo schema e altri simili in altri stati membri, l'Europa sta aprendo le porte alle persone che intendono utilizzare la loro cittadinanza acquisita per promuovere le loro azioni criminali e invitando apertamente un aumento del riciclaggio di denaro e della criminalità organizzata", ha continuato.
"Le molte promesse fatte dal governo maltese in relazione a questo schema sono state inutili. Non solo lo schema non è stato reso più rigoroso, ma la situazione sembra peggiorare giorno dopo giorno" ha aggiunto. Dal 2014 alla primavera 2018, riporta Repubblica, circa mille stranieri hanno ottenuto la cittadinanza maltese, al costo minimo di un milione di euro: 650 mila euro per depositare la domanda principale (quella del capofamiglia. Gli altri componenti del nucleo familiare pagano invece meno), a cui se ne aggiungono 150 mila, per almeno cinque anni, da investire in bond o azioni di aziende maltesi. Inoltre, è necessario comprare abitazioni dal valore di almeno 350 mila euro, o pagare almeno 80 mila euro di affitto per cinque anni.
La commissione europea ha più volte criticato lo schema adottato da La Valletta sui passaporti.
Soprattutto perché la concessione della cittadinanza di uno stato membro dell’Unione Europea permette di lavorare, vivere e spostare capitali in qualsiasi paese dell’Unione, di circolare liberamente nei paesi dell’area Schengen e di poter viaggiare senza visto in 160 paesi del mondo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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