Marò, tra ritardi e ferie si torna in tribunale soltanto il primo luglio

Il procedimento in Corte suprema è ancora in alto mare e il tribunale speciale prende ancora tempo

Marò, tra ritardi e ferie si torna in tribunale soltanto il primo luglio

Bisognerà aspettare il primo luglio per avere una nuova udienza sul caso marò in India.

Il tribunale speciale di New Delhi incaricato di esaminare l’incidente che ha coinvolto nel 2012 i fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone ha infatti preso atto che il caso è ancora all’esame della Corte suprema ed ha citato nuovamente le parti per il prossimo luglio. Prima di prendere la decisione il giudice Neena Bansal Krishnam ha avuto una breve discussione con i legali dei due militari italiani ed ha visionato l’ordine di sospensione degli atti processuali emesso dalla tempo fa dalla Corte suprema. Secondo il magistrato, quindi, il procedimento irichiede ancora tempo e si dovrà tenere conto di una fase di sospensione dell’attività legata alle ferie giudiziarie che andranno dal 17 maggio al 30 giugno. Martedì la Cancelleria (Registrar) della Corte ha completato le procedure amministrative di un ricorso italiano riguardante fra l’altro la presenza nel processo della polizia investigativa Nia, ed ha disposto una nuova calendarizzazione del caso davanti ai giudici del massimo tribunale indiano.

Fonti legali hanno ipotizzato che la prossima udienza dovrebbe essere fissata entro due-tre settimane, prima cioè della scadenza nella prima metà di aprile dei tre mesi di ulteriore permanenza in Italia concessi a Latorre.

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