La vicenda dei marò, iniziata il 15 febbraio 2012 con la morte di due pescatori indiani al largo di Kerala (India), è tuttora irrisolta dopo un infinito braccio di ferro diplomatico sulla giurisdizione del caso. I due imputati, com'è noto, sono i fucilieri italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Oggi si apprende che il prossimo 22 ottobre a L'Aja, davanti al Tribunale arbitrale, inizierà l'udienza tra India e Italia, per decidere chi ha la giurisdizione sul caso.
A comunicare la data dell'udienza è Francesco Azzarello, l'agente che segue la vicenda per conto del nostro Ministero degli Esteri. Toccherà al Tribunale arbitrale decidere chi, tra i due Paesi, dovrà giudicare i due marò in merito alla sparatoria che costò la vita ai due pescatori indiani. Ma quanto durerà la discussione del caso? Circa due settimane. La sentenza è prevista per la primavera successiva.
"Il 9 marzo abbiamo depositato l’ultima delle memorie - spiega Azzarello - in totale tre italiane e due indiane, frutto di un intenso e complesso lavoro di un anno e mezzo condotto in un indispensabile riserbo. Siamo quindi in una fase cruciale del procedimento e tutti dobbiamo rimanere concentrati sul lavoro giuridico".
Per
Azzarello "i risultati dipendono dalle decisioni del tribunale arbitrale, cui va il nostro massimo rispetto. Il sostegno del governo, delle istituzioni e dell’opinione pubblica è assolutamente indispensabile".
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