"Finalmente qualcuno dà prova di indipendenza e va oltre la barriera della demonizzazione contro di noi". È euforico il commento di Marion Marèchal-Le Pen, unica deputata del Front National all'assemblea francese, dopo la stretta di mano tra la zia Marine, in corsa per il secondo turno delle presidenziali e i gollisti di Nicolas Dupont-Aignan.
È al Corriere della Sera che la 27enne parlamentare parla dei piani del partito, definendo il Fronte "gli eredi del generale De Gaulle", in un Paese che percepisce come diviso tra quanti "vogliono ancora difendere l'idea della Nazione e quanti sono pronti a dissolverla nella globalizzazione".
"Dupont-Aignan è un po' il primo in cordata", mette in chiaro, riferendosi al leader di Debout la France, sicura che altri seguiranno, per poi parlare di quel mezzo passo indietro di Marine sul tema dell'euro, che spiega più che altro come il riconoscimento di un fatto: "La questione della moneta non è il solo problema economico che abbiamo in Francia".
Tante sono le questioni da affrontae e dunque meglio "aspettare le altre elezioni previste in Europa nel 2018", per poi fare i conti con i risultati. In particolare per vedere il risultato di "quelle in Italia, per contare sull'appoggio dei nostri alleati che sonogià molto forti". E poi negoziare e chiedere ai francesi "vi sta bene quest'Europa rinegoziata o preferite abbandonarla?".
E se il legame con la Lega Nord è ormai
stabilito, Marion è possibilista pure sul Movimento 5 Stelle. La strategia del Front National guarda al Sud Europa, "i grandi perdenti dell'euro", ma pure agli Stati dell'Est, "i grandi perdenti della politica migratoria".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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