Marocco, imita voce la regina e viene condannato a 5 anni

Un uomo ha telefonato al campione di boxe nazionale fingendo di essere la regina. Arrestato dopo una lunga ricerca, è stato condannato a 5 anni di prigione

Marocco, imita voce la regina e viene condannato a 5 anni

Fingersi la moglie del re Mohammed VI è costato caro ad un cittadino marocchino. L'uomo è stato condannato a 5 anni di reclusione per usurpazione aggravata di identità. Secondo una ricostruzione del quotidiano Akhbar al-Yaoum tutto sarebbe avvenuto il 15 settembre scorso.

L'uomo, conosciuto con il nome di Khaled, aveva telefonato al pugile Mohammed Rabii, pesi welter ai Mondiali di Boxe in Qatar. Khaled avrebbe detto al pugile di essere la moglie del re e che voleva congratularsi con lui per essere stato il primo atleta arabo a vincere il titolo.

Qualche giorno dopo Rabii, orgoglioso per la telefonata della casa reale, aveva confermato ad una tv i complimenti della principessa. Subito però la casa reale si è insospettita e ha segnalato la cosa alla polizia che a partire dal pugile è riuscita a risalire fino a Khaled arrestandolo poi a Casablanca.

Il reo non era nuovo a episodi del genere.

Tempo fa si era era stato condannato per aver "sostituito personalità pubbliche a fini fraudolenti". Non è la prima volta che in Marocco si viene arrestati per un reato del genere. Nel 2004 un uomo era stato condannato a 3 anni di carcere per essersi finto il sovrano in persona.

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