Martin Schulz, ex leader della Spd tedesca, riflette sui rapporti fra Germania e Italia in un'intervista concessa al quotidiano La Repubblica. Di recente, infatti, l'ex presidente del parlamento europeo ha incontrato a Roma il premier Giuseppe Conte e il ministro dell'economia Roberto Gualtieri. Per parlare di cosa? Secondo Schulz,"il rapporto tra Italia e Germania non è abbastanza valorizzato. Non possiamo tollerare che il ruolo dell'Italia non sia riconosciuto a sufficienza, che continuiamo a dare l'impressione che ci concentriamo solo sulle relazioni con la Francia. Quando l'Italia sta male, l'Europa sta male!". Per Schulz è fondamentale che l'Italia sia governata da forze europeiste, cioè che non mettano in discussione l'attuale status quo: "In Germania dobbiamo segnalare più chiaramente il nostro interesse a un'Italia pro europea e stabile. Dobbiamo lavorare più a stretto contatto con il governo Conte, che ha un'impostazione pro europea. E dobbiamo venire maggiormente incontro all'Italia".
Il problema numero uno, per Schulz, è uno solo e si chiama Matteo Salvini. "Dobbiamo concludere l'Unione bancaria - osserva - abbiamo bisogno del fondo europeo sui depositi. E in Germania abbiamo fatto passi avanti su questo dossier. Sono invece molto scioccato del fatto che Matteo Salvini abbia criticato il Fondo salva-Stati Esm come se fosse uno strumento per torturare l'Italia. È vero il contrario! Ecco perché, però, è importantissimo che il governo Merkel conceda più flessibilità all'Italia: per sgonfiare personaggi come Matteo Salvini. Che vanno chiamati con il loro nome: pifferai e seduttori". In politica estera, secondo Martin Schulz l'unica soluzione è quella di adottare una politica estera comunitaria, in primo luogo per affrontare la crisi iraniana e tutti i maggiori dossier: "La politica Usa - spiega - è diventata imprevedibile, perciò dobbiamo imparare a definire la nostra a prescindere". Credo, aggiunge, "che un'Ue unita possa raggiungere risultati in Iran e Libia. Mentre gli Usa hanno soprattutto un obiettivo in Europa: dividerci".
Il Taggespiegel racconta nel dettaglio la visita romana di Martin Schulz dei giorni scorsi, che oltre ad aver incontrato Conte e Gualtieri, è stato ricevuto dal Papa in Vaticano. Il quotidiano tedesco racconta come l'ex leader della Spd sia stato accolto non come un normale deputato, ma come un vero e proprio capo di governo. Tutti lo chiamano "presidente". E sulla giacca, Schulz indossa con orgoglio la spilla del "Cavaliere di gran croce", titolo che gli è stato assegnato nel 2012. A Roma annuncia misure che sono musica per le orecchie del governo italiano.
Ad esempio, ha spiegato al ministro delle finanze Roberto Gualtieri che la Germania potrebbe utilizzare il suo surplus di 19 miliardi di euro per aumentare la spesa dell'Ue. Questo vorrebbe dire anche maggiore flessibilità per l'Italia. A patto che al governo siedano forze pro-europeiste e non ci sia Matteo Salvini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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