Il presidente venezuelano Maduro è recentemente finito nel mirino dei media americani. Egli è stato accusato di distribuire alla popolazione stremata dalla fame pacchi alimentari contenenti “cibo di scarsa qualità” e di riservare invece ai membri della sua cerchia quelli contenenti cibo in buono stato.
L’emittente Usa Fox News ha in questi giorni condotto un’inchiesta sul piano Clap (Comité Local de Abastecimiento y Producción), iniziativa del governo di Caracas diretta ad assicurare ai cittadini un sostegno alimentare minimo. Tale programma si è finora concretizzato nella distribuzione gratuita alle famiglie venezuelane di pacchi contenenti latte in polvere, olio, farina, tonno in scatola e riso. Il piano Clap è stato avviato da Maduro nel 2016 a causa dell’aggravarsi della crisi economica nazionale, la quale persiste ancora oggi. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, infatti, l’inflazione nel Paese sudamericano sarebbe ormai in procinto di “schizzare” al milione per cento. L’emittente americana sostiene che il programma Clap presenterebbe “gravi disfunzioni”, in quanto starebbe di fatto avvantaggiando gli esponenti del partito al potere a discapito della maggioranza dei Venezuelani.
Ad avviso di Fox News, i pacchi donati dalle autorità di Caracas alla gente comune conterrebbero alimenti “di scarsa qualità”, ossia inadeguati a fornire all’organismo un valido apporto proteico. In molti casi, il cibo all’interno degli imballaggi presenterebbe addirittura “evidenti segni di irrancidimento”. Secondo fonti anonime citate dall’organo di informazione, circa 25mila pacchi sarebbero stati distribuiti alla popolazione pur presentando all’interno “colonie di scarafaggi” e derrate palesemente guaste. Le scatole contenenti gli alimenti nelle condizioni migliori verrebbero invece riservati ai collaboratori di Maduro, alle famiglie dei suoi sostenitori, a funzionari governativi e ai militari. Fox News sostiene inoltre che il Dipartimento Usa del Tesoro avrebbe già avviato procedure dirette a sanzionare i responsabili del programma Clap, giudicato anche dal dicastero federale “inquinato da corruzione e sperequazioni”.
Parallelamente all’inchiesta dei media statunitensi, indagini approfondite sulle disfunzioni del piano promosso da Maduro nel 2016 sono state disposte dalla magistratura messicana. Secondo Israel Lira, procuratore dell’ufficio nazionale anticorruzione, gli alimenti contenuti nei pacchi donati ai Venezuelani proverrebbero proprio dal Paese centroamericano.
Obiettivo di Lira è fare luce sull’“accordo corruttivo” stretto con le aziende messicane dagli uomini del governo di Caracas e diretto a privilegiare la cerchia di Maduro a discapito della popolazione in miseria.
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