Sono oltre 710mila le persone entrate irregolarmente nell'Unione europea nei primi nove mesi del 2015. Frontex, l'agenzia europea per il controllo delle frontiere, ha rilasciato i dati sul numero degli arrivi nell'Unione. Solo nel mese di settembre gli arrivi sono stati oltre 170mila. Il dato fa riflettere si considera che nell'intero 2014 il numero si fermava a 282 mila.
Rispetto agli arrivi di agosto la flessione è stata registrata soprattutto in Italia. Sulle coste del nostro Paese a settembre sono arrivate 12mila persone che portano il totale degli arrivi nella penisola a 129mila. Nel rapporto dell'agenzia si legge anche che il crollo degli arrivi rispetto ad agosto deriva da una "carenza di barconi in Libia e al peggioramento delle condizioni meteo".
Come per i mesi precedenti il Paese che ha ospitato il maggior numero di arrivi è stata ancora una volta la Grecia. Nel mese appena concluso gli arrivi sono stati 49mila. In nove mesi le isole greche hanno subito una pressione migratoria senza precedenti.
Secondo Frontex tra gennaio e settembre sono arrivate oltre 350mila persone. Altro Paese sotto la pressione migratoria è stata l'Ungheria che ha registrato oltre 204mila ingressi, ben 13 volte in più rispetto al 2014.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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