Ha tutte le carte in regole per essere definito xenofobo l'ultimo partito politico fondato in Turchia e che focalizza la sua attenzione sulla "missione sacra di difendere ed esaltare al razza turca".
Si chiama Ötüken l'ultima formazione politica ad affollare il campo politico ad Ankara, che prende il suo nome da una leggendaria città dell'Asia Centrale che ha una parte nella mitologia turca e che si definisce come "una piattaforma per i nazionalisti di tutto il Paese", andando a posizionarsi in un campo già affollato, dove già sono schierati il Mhp di Devlet Bahceli, stampella del potere di Erdogan al parlamento e molti membri del nuovo partito di Meral Aksener, che punta a sfidare il Sultano alle prossime elezioni.
Quelli di Ötüken promettono di eliminare le lezioni di religione dalle scuole e riportare la Turchia a uno status internazionale, poi di ripristinare la pena di morte, vietare i matrimoni tra turchi e stranieri e togliere la cittadinanza a chi turco non è, bloccando al contempo l'immigrazione.
E a chi chiede quanti si
possano definire turchi, rispondono che sarà necessario avere almeno un genitore turco e parlare una lingua turcofona. Ma potrebbe bastare anche essere consapevoli di "un innato senso di appartenenza alla nazione turca".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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