La Nato guarda al fronte Sud. Durante l'incontro dei ministri della Difesa degli Stati membri a Bruxelles, il segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, ha annunciato l'impegno a "rafforzare la risposta della Nato alle sfide per la sicurezza nel Sud". Una notizia importante soprattutto per l'Italia, visto che il governo di Giuseppe Conte - in particolare il ministro della Difesa Elisabetta Trenta - si è impegnato da subito nel convincere l'Alleanza a modificare i propri obiettivi. Non pi solo l'Europa orientale, quindi, dove la Nato è impegnata a rafforzare il confine con la Russia, ma anche verso meridione, dove le sfide per il blocco di Bruxelles non sono per niente secondarie. Qui il terrorismo, l'instabilità politica e i flussi migratori sono un problema costante che sta minando la sicurezza dei Paesi della frontiera mediterranea.
Il ministro Trenta ha espresso soddisfazione per quanto ottenuto a Bruxelles. E lo ha fatto tramite un post su Facebook in cui ha dichiarato che "per la prima volta, dopo decenni, l'Alleanza oltre a guardare ad est inizierà dunque a guardare anche al Mediterraneo, un'area di forte interesse per l'Italia, dove si intrecciano rischi di diversa natura ed entità, primo fra tutti il flusso incontrollato di migranti".
"Quello raggiunto è un ottimo risultato, che questo governo è riuscito ad ottenere grazie all'impegno e alle professionalità della nostra delegazione a Bruxelles, dell'ambasciatore Claudio Bisogniero innanzitutto e dei nostri militari, dei nostri diplomatici e del nostro personale civile impiegato presso la Nato. Insieme, solo insieme siamo riusciti ad invertire la rotta, ci siamo impegnati affinché l'Alleanza allargasse il proprio approccio a 360 gradi. Lo abbiamo fatto rispettando le legittime preoccupazioni degli alleati e offrendo il nostro contributo sempre, anche laddove in passato lo avevamo ritenuto secondario", così ha concluso la Trenta nel suo comunicato attraverso i social network.
In questo cambio di rotta da parte della Nato, pesano sicuramente le relazioni sempre più intense fra Italia e Stati Uniti. Essendo Washington la potenza principale dell'Alleanza, è evidente che avere l'attuale amministrazione americana dalla propria parte è un aiuto fondamentale.
Una scelta che serve a Roma anche per mostrare una certa apertura verso la Russia, evitando di intensificare la presenza militare al confine con Mosca. Ma è anche vero che per l'Alleanza atlantica, il Mediterraneo sta diventando sempre più importante: come dimostrato dalle manovre russe davanti alla Siria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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