I raid russi preoccupano la Nato: "Pronti a difendere la Turchia"

L'avvertimento dell'Alleanza Atlantica: "Siamo in grado di difendere i nostri alleati"

I raid russi preoccupano la Nato: "Pronti a difendere la Turchia"

Putin la deve smettere di sostenere Assad. È quanto ha dichiarato Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, che si è espresso a margine della riunione dei ministri della Difesa dell'Alleanza Atlantica. "In Siria a lungo termine non c'è soluzione militare e ci deve essere la transizione" ha detto il segretario, come a dire che Assad deve lasciare il potere.

Stoltenberg si è poi scagliato contro l'intervento di Mosca: "La Russia non mira all'Isis ma agli altri gruppi e sostiene il regime di Assad, il loro non è un contributo costruttivo". Per la Nato, continua il segretario, "gli attacchi russi in Siria sono fonte di grande preoccupazione" per questo motivo l'Alleanza Atlantica è pronta "sostenere tutti i Paesi membri, compresa la Turchia, contro qualsivoglia tipo di minaccia".

L'Alleanza si riferisce soprattutto alle recenti tensioni tra Ankara e Mosca in merito agli sconfinamenti in territorio turco di caccia bombardieri russi. A margine della riunione lo stesso Stoltenberg ha confermato ai giornalisti che nella giornata di oggi si sarebbe incontrato con il ministro della Difesa turco: "La Nato ha sempre risposto aumentando la sua funzione, la sua capacità, la sua preparazione schierando truppe anche nel sud, compresa la Turchia".

Per la Nato questo è un momento molto delicato dato che l'Alleanza "sta rispondendo, attuando il più grande rafforzamento della difesa collettiva dalla fine della Guerra fredda".

Al termine della riunione i ministri della Difesa dell'Alleanza hanno approvato un rafforzamento delle forze di intervento rapido (Nrf) della Nato portando la disponibilità di uomini a 40mila soldati con una brigata pronta ad entrare in azione in 48 ore. Stoltenberg ha fatto sapere che intende dispiegare le forze nel confine sud della Nato nei prossimi mesi.

L'eventuale risposta alle violazioni russe, fa sapere anche il segretario, sarebbe comunque

"difensiva e proporzionata" ma soprattutto che l'Alleanza "ha già quel che serve per dispiegare la forza di risposta Nato ai confini Sud dell'alleanza. Abbiamo le capacità e le infrastrutture per sostenerla".

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