Aveva iniziato la ribellione armata il 4 luglio del 1964. E ancora adesso, dopo 55 anni, l'Esercito di Liberazione Nazionale della Colombia si nasconde nella giungla di Choco, senza aver vinto, nè essere stato sconfitto.
La guerriglia sostiene un'ideologia vicina al marxismo, ispirandosi alle idee di Che Guevara e, secondo gli ultimi dati, si stima che sia composta da 2.300 combattenti, che devono confrontarsi con gli oltre 260mila militari dello Stato. L'organizzazione è stata classificata come terroristica dai governi di Colombia, Perù, Stati Uniti, Canada e Unione Europea.
L'aviazione militare la combatte a suon di bombardamenti e, secondo quanto ha riportato Obs con Afp, i colpi subiti dalla guerriglia si fanno sentire. Molti combattenti sono mutilati, tra chi ha perso un braccio, chi una gamba e chi un occhio ma, nonostante questo, non abbandonano mai il campo di battaglia. I membri dell'ELN si nascondono nella foresta pluviale di Choco, che in questa giungla si allenano tra fiumi e alberi, come dimostrano le foto (guarda la gallery).
Uriel, il comandante del Western War Front, ha rivelato all'Afp di essere convinto che il conflitto durerà ancora, perché è"possibile indebolire un guerrigliero, guadagnare terreno, circondarlo, ma un popolo in armi non può essere sconfitto". I gruppi di guerriglieri si spostano spesso nella giungla e non rimangono nello stesso posto per più di 4 notti, per evitare di essere scoperti. Inoltre si spostano solamente a piedi o in motoscafo, in piccoli gruppi, a causa dei bombardamenti.
L'ELN è l'ultima guerriglia attiva in America, dopo lo scioglimento delle FARC, le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia, che firmarono la pace nel 2016.
L'Esercito di Liberazione Nazionale, invece, continua ancora le sue lotte, seminando terrore tra la popolazione: a causa dei conflitti tra combattenti e militari, tra il 2017 e il 2018, ci sono stati 21.100 sfollati a Choco.
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