Un'operatrice sanitaria inglese è stata arrestata dalla polizia britannica al termine di un’indagine durata oltre un anno: la donna avrebbe ucciso otto neonati e tentato di ammazzarne altri sei in un'ospedale nel nord ovest dell’Inghilterra.
Tra marzo del 2015 e giugno del 2016, nel reparto neonatale dell’ospedale di Chester sono morti 17 bambini, mentre in 15 hanno avuto "collassi non mortali". "Si tratta di un caso molto complesso. Riconosciamo che questa indagine ha un impatto enorme su tutte le famiglie, il personale e i pazienti dell’ospedale, nonché la società civile", ha spiegato il responsabile delle indagini, l'ispettore Paul Hughes.
Le autorità non hanno ancora fornito l’identità della donna né dato dettagli sul suo ruolo nell’ospedale, ma hanno parlato di "significativo passo avanti".
Le indagini
Come riporta il Daily Mail, le indagini sono iniziate nel maggio del 2017 dopo che un rapporto del Royal College of Pediatrics and Child Health (RCPCH) non è riuscito a trovare una ragione per
l’aumento delle morti infantili da giugno 2015 a giugno 2016. Il rapporto identificava lacune significative nel campo medico e infermieristico che hanno messo in allarme la polizia britannica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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