Netanyahu attacca Ban Ki-moon: "Incoraggia il terrorismo"

Benjamin Netanyahu accusa Ban Ki-moon di "incoraggiare il terrorismo", dopo le parole del segretario generale dell’Onu sulla frustrazione dei palestinesi causata dall’occupazione israeliana, alla quale è "naturale resistere"

Netanyahu attacca Ban Ki-moon: "Incoraggia il terrorismo"

Volano parole pesanti tra il governo israeliano e Ban Ki-moon. Il capo del governo israeliano accusa il segretario generale delle Nazioni Unite di "incoraggiare il terrore". Ma a cosa si riferisce Netanyahu? Alle parole di Ban Ki-moon sulla frustrazione palestinese per l’occupazione israeliana ("è nella natura umana per i popoli oppressi reagire all’occupazione"). Immediata la dura reazione israeliana: "I commenti del segretario generale dell’Onu - afferma Netanyahu - incoraggiano il terrorismo. Gli assassini palestinesi non vogliono costruire uno Stato, vogliono distruggere uno Stato".

Alla vigilia del Giorno della Memoria che si celebra domani, il premier israeliano ha aggiunto che "in Europa e altrove gli ebrei sono di nuovo colpiti per il solo fatto di essere ebrei. Nel mondo le comunità ebraiche vivono in una paura crescente. Assistiamo - ha aggiunto - ad un antisemitismo diretto contro i singoli ebrei, e vediamo un odio collettivo contro gli ebrei, contro lo Stato ebraico".

E ancora: "Gli estremisti islamici incorporano il più oltraggioso antisemitismo nelle loro dottrine omicide. Ma anche rispettati opinion leader dell’Occidente - ha proseguito - hanno cominciato ad infettarsi con l’odio verso il popolo ebraico e Israele". Netanyahu, che ha sottolineato l’importanza del Giorno della Memoria, ha concluso affermando che oggi "noi possiamo proteggerci e difendere la nostra libertà. Siamo cambiati, ci siamo e parliamo forte in nostra difesa".

"La dichiarazione del segretario generale dell'Onu parla da sola. Va da sè che Ban Ki-moon ha chiaramente condannato la violenza e non l'ha incoraggiata in alcun modo", precisa poi il portavoce del Palazzo di Vetro, Stephane Dujarric.

Intanto la tensione non si placa. Dopo l’attacco di ieri (il terzo in oltre una settimana all’interno di un insediamento ebraico in Cisgiordania), Netanyahu ha ordinato all’esercito di mettere a punto un piano per aumentare la sicurezza delle colonie ebraiche.

Già da ieri - dopo l’attentato palestinese all’insediamento di Beit Horon che ha causato la morte di un’israeliana - l’esercito, secondo l’ufficio del primo ministro, ha messo in atto una serie di misure di sicurezza, incluso il congelamento dei permessi di lavoro per i familiari degli assalitori.

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