New York ha dovuto fare i conti con un gigantesco blackout che ieri sera, è iniziato verso le 18,45, ha tenuto in scacco la Grande Mela per più di tre ore. I maggiori disagi si sarebbero registrati a Manhattan. Dai dati riferiti dalla società dei trasporti pubblici di New York, la ConEdison, sarebbero rimasti al buio in 40mila. Moltissimi problemi sono stati rilevati sia per le strade, dove i semafori non funzionavano, andando così a creare notevoli problemi al traffico, sia in metropolitana. I convogli, zeppi nella serata di sabato sera, sono stati evacuati dopo essere rimasti letteralmente al buio lungo tutta la tratta della rete.
Anche i cinema e tutti i teatri di Broadway sono stati chiusi e le persone al loro interno fatte evacuare. Alcuni attori avrebbero improvvisato lo spettacolo in strada, per cercare di sdrammatizzare la situazione, fedeli al detto “Show must go on”. Senza luce gli schermi luminosi di Times Square e l’insegna luminosa del Radio Music Hall. Il blackout ha colpito anche molti grattacieli e abitazioni private, creando notevoli problemi ai cittadini rimasti nelle case. Senza luce anche il Columbus Circle e il complesso del Lincoln Center. Fortunatamente secondo gli ultimi dati non vi sarebbero stati feriti.
Le zone maggiormente colpite sono comunque state quella dell’Upper Side di Manhattan e di Midtown.
Coinvolta anche la stazione di Columbus Circle, particolarmente affollata nel fine settimana per i tanti turisti e residenti che volevano assistere al Manhattanhenge, lo spettacolo della natura che offre un tramonto perfettamente allineato alle strade tra i grattacieli. Il fenomeno si verifica due volte all’anno, una delle quali proprio in queste due notti, del 12 e del 13 luglio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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