Vip e radical chic contro Trump recitano il solito vecchio copione

A New York va di scena la solita vecchia carrellata di star di Hollywood anti Trump. Proteste anche a Washington, dove la città è blindata. Minacce di Anonymous

Vip e radical chic contro Trump recitano il solito vecchio copione

La notte prima del giuramento di Trump molte star del mondo dello spettacolo e diversi cittadini si sono dati appuntamento a New York, di fronte al Trump International Hotel
and Tower, per protestare contro la nuova presidenza Trump: Robert De Niro, Michael Moore, il sindaco Bill De Blasio, Alec Baldwin, Cher. I nomi dei "vip" anti Trump più o meno sono sempre gli stessi.

De Niro ha preso in giro lo stile usato da Trump nei sui tweet, leggendo alcuni immaginari messaggi del presidente: "De Niro dovrebbe restituire il suo Oscar, il voto è stato truccato". Passando poi a toni più seri, ha attaccato il presidente definendolo "un cattivo esempio per questo Paese e questa città". Nei mesi scorsi l'attore di origini italiane si era esposto in prima persona contro il tycoon, definendolo un "cane, un maiale" e una persona "stupida in modo sconcertante". Sul palco è salito un altro attore che negli ultimi mesi si è rilanciato come formidabile imitatore di Trump, al ''Saturday Night Live''. Baldwin ha chiesto alla folla "100 giorni di resistenza" contro Trump.

"Trump prenderà il potere domani - ha detto il sindaco De Blasio - ma anche voi avrete il potere, Trump potrà controllare l'agenda a Washington, ma voi controllerete i vostri destini come
americani". Parlando con i giornalisti Cher, che parteciperà anche alla Women march sabato a Washington, ha spiegato di aver manifestato perché vuole mostrare agli americani "il pericolo" costituito da Trump.

La protesta va di scena, ovviamente, anche a Washington, e in altre città americane. Prima dell'inizio della cerimonia di giuramento per le strade della capitale vi sono stati scontri tra alcuni gruppi di manifestanti anti Trump e la polizia. Alcune vetrine di banche e di altri esercizi commerciali sono state infrante, mentre gli agenti tentavano di contenere le proteste, proteggendo l'accesso alle aree lungo le quali deve sfilare il corteo presidenziale.

Sul web torna a farsi sentire, il grupo di hacker Anonymous: avverte Trump che "si pentirà" dei prossimi quattro anni.

Il gruppo giura che scoverà e pubblicherà informazioni dannose sulle attività di Trump e i suoi affarui collegati alla Russia. "Le informazioni non scompaiono, è tutto lì fuori", ha detto Anonymous, promettendo di rivelare dettagli sui nodi "finanziari e personali con la mafia Russa, trafficanti di bambini e strozzini".

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