Nigeria, spari in una chiesa durante la messa: diversi morti

Il commando cercava una persona. Dopo averla trovata l'ha uccisa e, in seguito, ha aperto il fuoco sui fedeli. L'episodio si è verificato nella chiesa St Philip di Ozubulu, nel sud del Paese

Nigeria, spari in una chiesa durante la messa: diversi morti

Domenica di sangue in una chiesa in Nigeria, nello Stato di Anambra: uomini armati e con il volto coperto hanno fatto irruzione nell'edificio sacro di St Philip a Ozubulu ed hanno aperto il fuoco. Non si conosce ancora il numero preciso dei morti, ma c’è chi parla di decine di vittime.

Alcuni testimoni hanno raccontato che gli assalitori sono entrati in chiesa, hanno individuato una persona, che prima avevano cercato a casa, e l'hanno uccisa. A quel punto si sono messi a sparare contro gli altri fedeli, circa 100, uccidendone e ferendone molti.

Il portavoce della polizia, Garba Umar, ha fatto sapere che l'attacco sarebbe stato compiuto da un abitante della zona, dopo che tra alcuni residenti si era verificata una disputa. Il portavoce ha anche sottolineato che il gruppo estremista Boko Haram non è coinvolto nei fatti.

Sul web circolano alcuni video con le immagini del pavimento della chiesa insanguinato. Il commando armato ha fatto irruzione all’alba, intorno alle sei, quando era in corso la prima funzione domenicale.

Lo Stato di Anambra, dove si trova Ozubulu, è situato nel sud-est del Paese, dove gli islamisti di Boko Haram, che hanno la loro roccaforte nel nord della Nigeria, non sono arrivati. Secondo la polizia l’attacco sarebbe il frutto di una faida tra gruppi locali.

L’esercito nigeriano negli ultimi mesi è riuscito a recuperare buona parte del territorio conquistato da Boko Haram, nel nord-est del Paese, dove i jihadisti vorrebbero instaurare un "califfato" retto dalla sharia, la legge islamica. E di recente il gruppo terroristico ha fatto ricorso soprattutto ad attentati kamikaze

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica