Marine Le Pen pensava di essersi sbarazzata degli antisemitismi nel nuovo Front National che ha creato dopo averne assunto la guida al posto del padre Jean-Marie.
Eppure dovrà ricredersi: non tutti, nella formazione frontista, hanno fatto pace con le vecchie teorie negazioniste che ancora oggi affermano che l'Olocausto non sia mai esistito - o che abbia avuto proporzioni trascurabili. Il partito di estrema destra francese è stato infatti costretto a sospendere il proprio rappresentante cittadino a Nizza, Benoit Loeuillet, dopo che è stato pizzicato da una telecamera nascosta a pronunciare frasi negazioniste.
Parole inequivocabili, che compromettono la posizione dell'esponente frontista: conversando con un giornalista, Loueillet è stato sorpreso a dire che "durante la Shoah non credo ci siano stati molti morti."
"Non so davvero che pensare - ha spiegato - È complicato: non ci sono stati sei milioni di morti, non ci sono state morti in massa come ci hanno detto." Queste parole sono state catturate segretamente da alcuni giornalsti di Tv Press Production che, racconta il quotidiano londinese The Guardian, stava girando un documentario per capire i motivi del successo del Fn fra i giovani nella regione francesi delle Alpi Marittime.
Poiché il partito di Marine Le Pen ha rifiutato di consentire alla troupe di seguire Loueillet nella campagna elettorale, i giornalisti hanno deciso di filmarlo in segreto, raccogliendo del materiale che verrà pubblicato nel documentario Il Front alla conquista dei giovani.
Nei confronti del proprio responsabile nizzardo la formazione della Le Pen ha deciso di adottare misure durissime: Loueillet è stato ascoltato ieri in commissione disciplinare e ora rischia addirittura di essere espulso dal partito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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