Non trovano la vena, l'esecuzione rinviata dopo due ore

I medici non sono riusciti ad attaccare la flebo. Dodici buchi sul corpo del detenuto

Non trovano la vena, l'esecuzione rinviata dopo due ore

Ci hanno provato a lungo, tanto che dopo due ore e mezza erano dodici i buchi lasciati dall'ago sul corpo di Doyle Lee Hamm, malato terminale di cancro condannato a morte in Alabama. L'esecuzione del detenuto è stata però rinviata, perchè il team medico non è stato in grado di trovare una vena dopo inserire la flebe con il coktail letale.

È successo in Alabama dove l'esecuzione di una condanna a morte si è trasformato in un "pasticcio sanguinoso", secondo l'avvocato del detenuto, condannato per un omicidio avvenuto nel 1987. In un comunicato stampa ha definito i fatti paragonabili a "un atto di tortura".

Già nei giorni precedenti gli avvocati avevano avvertito le autorità dello stato

americano che a lungo il condannato aveva abusato di droghe per via endovenosa ed era terminale, due ragioni che avrebbero reso difficile eseguire la condanna. Secondo l'agenzia Reuters avrebbero avuto come risposta un: sappiamo quel che facciamo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica