La relazione tra Cina e Italia è ben radicata nel passato, i nostri rapporti commerciali ebbero inizio nel segno di due grandi viaggiatori: Chen-ko e Marco Polo, ma mai come in questi ultimi anni Cina e Italia sono state così vicine. Il veloce sviluppo dei rapporti bilaterali ha incrementato anche la necessità di approfondire la nostra conoscenza linguistica, storica, culturale ed umana. Una curiosità reciproca favorita da un punto inequivocabile: i nostri Paesi sono due grandi potenze culturali di origini millenarie. Come Presidente della Regione Lazio, la regione della capitale Roma, ma anche la seconda regione italiana per PIL, ho lavorato per aumentare la solidità delle nostre relazioni. Dal 2013 ad oggi abbiamo ospitato numerose delegazioni istituzionali di alto livello provenienti da località diverse della Cina (Chongqing, Dalian, Gansu, Guandong, Guizhou, Hubei, Jiangsu, Pechino, Shanghai, Shenyang, Tianjin, Yunnan, Zhejiang) con le quali ci siamo confrontati su molteplici argomenti. Sono fermamente convinto che la capacità di apertura, sia economica, ma soprattutto culturale, di un territorio rappresenti un ottimo indice per misurarne la competitività. Per questo è fondamentale la qualità delle proprie porte di accesso ovvero gli aeroporti e i porti. Quando nel 2015 Aeroporti di Roma (ADR) ci annunciarono l’intenzione da parte di China Southern Airlines di iniziare a volare su Roma, decidemmo sin da subito di affiancare ADR in un negoziato impegnativo ma foriero di potenziali sviluppi per il territorio laziale. Fu così che dopo i primi incontri presso il tavolo costituito in Regione Lazio si arrivò nel dicembre 2015 al primo volo China Southern Airlines su Roma. Oggi Fiumicino è tra i principali scali europei per numero di collegamenti diretti con le città cinesi.
Il porto di Civitavecchia, secondo scalo crocieristico in Europa, ha appena inaugurato un nuovo Terminal crociere, capace di ospitare fino a 5.000 persone. Uno snodo strategico anche per i tanti turisti cinesi che sempre più usano la crociera come strumento di viaggio.
Il turismo rappresenta una grande industria di pace e di unione dei popoli, uno strumento unico di crescita economica e di condivisione di esperienze, tradizioni e riferimenti culturali. In quest’ottica, la repentina crescita del turismo outbound cinese costituisce per noi, già da qualche anno, una straordinaria opportunità per raccontare il Lazio in tutta la sua ricchezza di esperienze. Molti conoscono Roma per il suo patrimonio culturale millenario, ma pochi sanno che vicino alla Capitale esistono realtà più piccole ma non certo meno attraenti, come i Castelli romani, le isole Ponziane, le riserve naturali naturali, le spiagge, i laghi e le valli del Tevere, la Sabina, la Ciociaria e tanto altro ancora. Uno degli esempi più incredibili di come piccoli borghi e località possono diventare delle best location per il turismo cinese è il caso di Civita di Bagnoregio, che è diventato negli anni uno dei siti più visitati e fotografati.
Un altro esempio, spero lo diventi, il Castello di Santa Severa. Un castello medioevale con uno strepitoso affaccio sul mare che versava da decenni in stato di semiabbandono. Oggi grazie all’intervento della Regione Lazio e in accordo con il Ministero Italiano per i Beni Culturali e il Comune di Santa Marinella si è realizzata una poderosa operazione di recupero nel nome della multifunzionalità e dell’innovazione. Il binomio bellezza e innovazione è una delle chiavi per esaltare il patrimonio che custodisce la nostra Regione.
Una caratteristica del nostro territorio è proprio la capacità di coniugare tradizione e innovazione. Nel Lazio abbiamo una concentrazione di beni culturali e paesaggistici unica al mondo: 7 siti Unesco, 37 aree archeologiche, 3 parchi nazionali, 16 parchi regionali, 317 musei archeologici, storici, artistici e specializzati, 17 borghi storici riconosciuti tra i più belli d’Italia. Al tempo stesso il Lazio guarda al futuro, con la presenza di 6 università pubbliche, 218 laboratori di ricerca, 48 enti di ricerca, 6 parchi scientifici, 3 distretti tecnologici. Il Lazio è sede di importanti aziende multinazionali nei campi delle scienze per la vita, dell’aerospazio, delle telecomunicazioni e, grazie anche agli investimenti mirati della Regione Lazio come ad esempio nel fondo di venture capital, sta diventando sempre più un ecosistema ideale per le startup innovative e per lo sviluppo di opportunità imprenditoriali. In conclusione, credo che sia stato fatto molto, ma tanto rimane ancora da fare per far crescere le nostre relazioni.
Questo 2018, anno del Cane, simbolo d’integrità e di tenacia ci ha sicuramente aiutato ad incrementare i nostri rapporti e a mantenere questo orizzonte ben chiaro davanti a noi.L'autore è il Presidente della Regione Lazio
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