Un'antica tradizione cinese legata ai matrimoni è degenerata negli ultimi anni sfociando in vere e proprie aggressioni sessuali verso le damigelle.
Si chiama "naouhn" e significa "disturbare un matrimonio": si tratta di un’antica usanza che fa parte della tradizione cinese e che prevede che i testimoni stupiscano gli sposi con delle sorprese il giorno delle nozze. Il costume risale a quando i matrimoni erano per la stragrande maggiornza combinati e gli sposi, molto giovani, spesso non si conoscevano. Gli "scherzi" avevano lo scopo di allentare la tensione e far familiarizzare gli sposini, in modo da "incoraggiarli" per la loro prima notte di nozze.
Tuttavia, negli ultimi anni la tendenza è degenerata e si sta diffondendo una moda pericolosa: quello di importunare le damigelle con vere e proprie molestie sessuali, anche molto pesanti, giustificando questi comportamenti con il naouhn. La cosa è diventata così pesante che molte ragazze rifiutano di fare le damigelle per paura delle aggressioni che potrebbero subire.
Questa degenerazione dei costumi ha iniziato a preoccupare le autorità cinesi quando un video caricato sul web è diventato virale sui social scatenando le polemiche degli utenti. Il filmato mostra una damigella d’onore che viene aggredita da due uomini in una macchina durante il tragitto verso il matrimonio, nella città di Xi’an.
La donna urla e si dimena mentre i due testimoni, che la trattengono ridendo, le infilano le mani sotto il vestito, la palpeggiano e le strappano di dosso con la forza la biancheria intima. Il tutto mentre le impongono di simulare gemiti sessuali (GUARDA IL VIDEO).
Il video è stato caricato sui social media l’8 giugno. Due giorni dopo, secondo quanto riportato da The Post Internazionale, la polizia di Xi’an ha identificato i colpevoli: un 19enne e un 21enne che sono stati trattenuti in custodia. Tuttavia la vittima non ha voluto denunciarli, spiegando che i due sono dei suoi parenti.
Accade molto spesso che le damigelle aggredite non si rechino alla polizia per denunciare le molestie, sia perché non vogliono rovinare il giorno del matrimonio ai loro cari, sia perché sono spesso imparentate con i molestatori e subiscono la pressione della famiglia allargata e della comunità a cui appartengono per non "rovinare il loro onore" con denunce. Inoltre, molte temono che, se anche denunciassero le aggressioni, gli altri ospiti delle nozze giustificherebbero in qualche modo queste violenze considerandole appunto come parte della tradizione.
Un altro episodio molto grave ha attirato l'attenzione delle istituzioni sempre più preoccupate dalla piega che questa tradizione sta prendendo: non più semplici scherzi ma vere e proprie violenze sessuali. In un caso, il "naouhn" avrebbe addirittura provocato la morte di una damigella.
Durante un matrimonio a Guangzhou, secondo i media locali ripresi da The Post Internazionale, dopo che i testimoni di nozze aveva consegnato il regalo alla coppia di sposi la famiglia li ha accolti in casa. A quel punto, gli uomini si sono precipitati al piano di sopra dell’abitazione a "caccia" di damigelle. Le donne, terrorizzate, hanno iniziato a correre per nascondersi e una è precipitata da un balcone mentre cercava un rifugio dal possibile aggressore.
Il caso è ancora al vaglio degli investigatori e il decesso non è stato ufficialmente collegato con questa tradizione, ma l’opinione pubblica cinese ha subito collegato la morte della donna con il naohun, con diverse critiche e richieste di provvedimenti alle autorità sui social media.
"Quello della damigella è un ruolo ad alto rischio: molestie sessuali, stupro e ora morte", ha commentato un utente su Weibo.
"Incidente? Come ha fatto a cadere se nessuno l'ha spinta? Molestie sessuali e palpeggiamenti non sono abbastanza? Se la tradizione è così volgare e fa del male alle persone, il governo dovrebbe intervenire", ha scritto un altro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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