Un nuovo scandalo si abbatte su Andrew Cuomo, governatore democratico dello Stato di New York, stavolta relativo ai tamponi anti-Covid. In precedenza l’esponente dem era finito al centro delle polemiche per avere nascosto il reale numero delle persone morte di coronavirus all’interno delle case di riposo e per avere molestato alcune donne. Le ultime accuse a carico di Cuomo riguardano il fatto che avrebbe reso disponibili a familiari e amici dei test anti-Covid in un periodo in cui questi ultimi scarseggiavano in America.
In base a quanto riportato di recente dal New York Times citando alcune fonti, l’amministrazione democratica di quello Stato avrebbe garantito alla famiglia del governatore e ad altre persone influenti un accesso speciale e privilegiato ai test per il Covid nella fase iniziale dell’epidemia negli Usa, ossia quando questi erano merce rara nel Paese. A beneficiare di tali tamponi privilegiati, nel marzo scorso, sarebbero stati, accusa il quotidiano, il fratello del governatore, ossia il giornalista della Cnn Chris Cuomo, la madre Matilda e una sorella del politico democratico. Questi parenti del governatore, insieme ad altre persone a lui molto vicine, avrebbero quindi ottenuto il privilegio di “fare test Covid più volte” dallo scorso marzo in poi, mentre per il resto della popolazione si procedeva a rilento con gli esami diagnostici in questione.
Dallo staff dell’esponente dem non sono giunte, riguardo alle accuse del New York Times, secche smentite delle ricostruzioni giornalistiche. Richard Azzopardi, portavoce del governatore, ha infatti finora sorvolato sulla questione dei tamponi “privilegiati”, ribadendo che, dallo scorso marzo, l’amministrazione dello Stato ha cercato di eseguire il maggior numero possibile di test per assicurare il tracciamento dei soggetti positivi. A essere sottoposti a tamponi, ha affermato Azzopardi, sono stati deputati statali, funzionari pubblici, giornalisti e tutti i cittadini intenzionati a scoprire se avevano contratto il virus e se rischiavano di trasmetterlo inconsapevolmente ai loro cari.
La Cnn, per cui lavora il fratello del governatore, ha invece reagito all’inchiesta del New York Times affermando di non essere incline a rilasciare commenti sulle questioni di salute che riguardano i propri dipendenti.
Tuttavia, un portavoce dell’emittente ha parlato dei “tamponi facili” concessi ai familiari del politico democratico definendo “comprensibile” la ricerca, da parte di Chris Cuomo, di ogni mezzo per sincerarsi del proprio stato di salute, vista l’epidemia epocale che stava allora per abbattersi sull’America.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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