La modalità di contagio "via aereosol" del nuovo coronavirus è stata inserita nelle nuove linee guida cinesi, sull'epidemia Covid-19.
Nell'ultima versione del Piano per la diagnosi e il trattamento del nuovo coronavirus, diffuso dalla National health commission e dalla National administration of traditional chinese medicine, viene indicata la possibilità che il virus venga trasmesso via aerosol. Il Piano è giunto, nel giro di due mesi, già alla sesta edizione e, in quest'ultima versione del testo, viene indicato che "il virus può essere trasmesso quando una persona è stata esposta ad alte concentrazioni di aerosol in un ambiente relativamente chiuso per un periodo lungo". E viene spiegato che "le goccioline respiratorie e la trasmissione per contatto stretto sono le principali vie", attraverso cui viaggia la malattia.
Non solo. Nella sesta edizione del Piano, infatti, si suggerisce anche la quarantena di 14 giorni anche per le persone guarite dall'infezione: "I pazienti guariti rimangano a casa ed evitino contatti con altre persone per 14 giorni, così da ridurre il rischio di infezione da altri agenti patogeni", si legge. Le persone guarite dal virus "devono recarsi in ospedale per controlli nella seconda e nella quarta settimana dopo essere stati dimessi". Inoltre, si sottolinea che "i pazienti con infezione Covid-19 in condizioni gravi possono anche soffrire di insufficienza multiorgano".
Intanto, secondo quanto riferito dal vice premier cinese Sun Chunlan, "la prevenzione e il controllo dell'epidemia di coronavirus a Wuhan è in miglioramento", anche se la situazione resta ancora grave. Sun ha parlato di "esperienze efficaci" nel trattamento medico e ha promesso "tutti gli sforzi" necessari per ridurre il tasso di mortalità della malattia. Infine, il vice premier ha sottolineato i "cambiamenti positivi" verificatisi nella gestione e nel controllo dell'epidemia da nuovo coronavirus a Wuhan.
Intanto, un gruppo di ricercatori ha costruito la mappa in 3D di una delle proteine della superficie del patogeno, quella che permette al patogeno di entrare nelle cellule e infettarle.
Grazie a questa riproduzione, la crazione di un vaccino si fa sempre più vicina. La molecola, infatti, potrebbe essere usata per isolare gli anticorpi prodotti dai pazienti contagiati dal coronavirus e poi guariti. In questo modo, cure e vaccini si fanno sempre più vicini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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