Operazione contro il terrorismo islamico in Danimarca, 20 arresti

Spunta nuovamente la minaccia del terrorismo islamista; la polizia danese ha lanciato una serie di operazioni in tutto il Paese che ha portato all'arresto di una ventina di jihadisti

Operazione contro il terrorismo islamico in Danimarca, 20 arresti

Nella giornata di mercoledì, la polizia danese ha lanciato un'operazione anti-terrorismo islamico con blitz in varie zone del Paese che hanno portato all'arresto di una ventina di estremisti, immediatamente processati "a porte chiuse", come previsto dalle leggi sul terrorismo in vigore.

Secondo quanto reso noto dal comandante della Polizia di Copenaghen, Jorgen Bergen Skov, ben sei dipartimenti di polizia del Paese sono stati coinvolti in una serie di raid su venti proprietà. I soggetti arrestati erano riusciti a raccogliere materiale per costruire ordigni esplosivi improvvisati e avevano anche tentato di acquistare armi con l'obiettivo di lanciare una serie di attacchi in tutta la Danimarca. Le autorità non hanno però reso note le tempistiche e nemmeno i luoghi che i terroristi volevano colpire. Non si esclude che nelle prossime ore possano esserci altri arresti.

Lo scorso aprile un tribunale danese aveva condannato un richiedente asilo siriano a 12 anni di reclusione per aver pianificato una serie di attentati con ordigni esplosivi a Copenaghen e degli attacchi con coltello contro passanti. Il soggetto in questione, identificato come Moyed al-Zoebi (32), avrebbe operato in nome dell'Isis, secondo quanto riferito dalla Corte della capitale danese.

Il direttore del settore operativo dell'intelligence danese, Flemming Drejer, ha dichiarato alla stampa: "Prestiamo la massima attenzione a questo caso perchè purtroppo conferma che ci sono persone con intento e capacità di commettere attacchi in Danimarca".

Non è stato reso noto se i soggetti arrestati siano foreign fighters rientrati dai territori di guerra siriano-iracheni o individui radicalizzati in loco, ma resta il fatto che in Europa si riaccende la minaccia jihadista.

Nel 2015 la Danimarca era stata colpita dal jihadismo per

mano di Omar el-Hussein, 22enne palestinese naturalizzato danese, che aveva aperto il fuoco contro la sinagoga di Copenaghen, uccidendo uno degli uomini della sicurezza; el-Hussein aveva anche sparato contro un bar della capitale.

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