"Le operazioni in Belgio hanno sventato un'ondata di attacchi"

Fonti della stampa locale parlano di un'ondata di attentati fermata dalle misure straordinarie

Un poliziotto al lavoro vicino a una scuola di Bruxelles
Un poliziotto al lavoro vicino a una scuola di Bruxelles

Le misure straordinarie adottate in Belgio a qualcosa sono servite. Ne sono convinte fonti bene informate citate dai quotidiani locali L'Echo e De Tijd, che chiariscono oggi che le operazioni di polizia ed esercito hanno sventato una ondata di attentati pianificati a Bruxelles.

Le foze dell'ordine e i militari sono stati impegnati tra domenica e lunedì mattina in una serie di 29 perquisizioni, realizzate a Bruxelles, Charleroi e Liegi. Tuttora l'allerta resta al massimo livello, ma gli inquirenti avrebbero ricevuto diverse informazioni che fanno pensare che la rete che voleva colpire sia stata destabilizzata e ora puntano a identificare più membri possibile.

Una parte della metropolitana di Bruxelles è stata riaperta oggi, dopo quattro giorni di stop. Hanno ripreso a funzionare anche le scuole, ma i soldati continuare a girare per strada armati. Trecento agenti in più sono stati schierati di fronte agli edifici che hanno riaperto e duecento militari proteggono le stazioni della metro che funzionano.

A essere

sfuggito alla rete tesa da polizia ed esercito c'è infatti Salah Abdeslam, uno degli uomini coinvolti nei fatti di Parigi. La caccia riguarda anche altre dieci persone, che potrebbero pianificare attentati.

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