Ora i sovranisti dichiarano guerra a Kurz: in Austria governo in bilico

Il partito del leader colpito dall'Ibizagate è pronto a unirsi alla sinistra per far cadere il cancelliere

Ora i sovranisti dichiarano guerra a Kurz: in Austria governo in bilico

Sebastian Kurz è sull'ottovolante. Il giovane e rampante Primo ministro austriaco ha celebrato nella notte l'apice della sua carriera politica guidando il Partito Popolare Austriaco (Ovp) verso un grande successo alle elezioni europee, con circa il 35% dei consensi, ma è atteso oggi da un appuntamento cruciale per il proseguio del suo percorso di governo.

Il Parlamento austriaco, infatti, dovrà votare oggi la fiducia al governo Kurz dopo il rimpasto imposto dal leader dell'Ovp in seguito allo scoppio dello scandalo che ha travolto gli alleati populisti dell'Ovp, il Partito della Libertà (Fpo) e il loro leader Heinz-Christian Strache, ex vicecancelliere e leader della formazione di destra radicale. I fatti sono noti. "Tutto nasce", sottolinea InsideOver, "da un’inchiesta di due giornali tedeschi, il Süddeutsche Zeitung e il Der Spiegel, che hanno pubblicato alcuni video girati con una telecamera nascosta e risalenti ad alcuni mesi prima delle elezioni del 2017. Nelle immagini, si vedono il vice-cancelliere Heinz-Christian Strache – allora soltanto leader del partito di estrema destra Fpo – e il parlamentare Johann Gudenus, a Ibiza, mentre offrono contratti pubblici e favori a un presunto oligarca russo in cambio di aiuti alla campagna elettorale". L'effetto è stato dirompente, e Fpo è stato travolto da una vera e propria slavina che l'ha portato a un deciso calo elettorale e al doppiaggio da parte di Kurz. Il quale nei giorni scorsi è riuscito a smarcarsi abilmente inducendo i ministri del partito alleato alle dimissioni e sostituendoli con tecnici e funzionari di carriera.

Il Kurz-bis è atteso oggi alla prova del voto di fiducia. Ma il suo destino è a dir poco incerto. Specie considerato il fatto che proprio l'Fpo non sembra intenzionato a rendere la vita facile all'ex alleato di governo, votando contro la fiducia al governo. "Lo ha annunciato il nuovo leader del partito, Norbert Hofer", scrive l'Agi. "L'Fpo "approverà" la mozione di sfiducia, ha dichiarato dopo una riunione della dirigenza del partito a Vienna. Anche il Partito socialdemocratico ha annunciato domenica sera che avrebbe votato le sfiducia. Le due formazioni insieme hanno la maggioranza assoluta". E per Kurz risulterebbe molto difficile restare in sella fino alle elezioni anticipate convocate per settembre in caso di affossamento del suo esecutivo in Parlamento. Complice il fatto che il Presidente della Repubblica dell'Austria, Alexander van der Bellen, ha avallato la mossa di Kurz di distaccarsi dal Fpo e di convocare elezioni per settembre, spendendo un elevato capitale politico nel supporto al giovane primo ministro. In caso di sfiducia a Kurz, l'ipotesi che sembra affiorare nelle ultime ore è quella di un esecutivo indipendente o tecnico di transizione capace di guidare l'Austria verso la tornata elettorale autunnale. Sono ore concitate a Vienna, Kurz difficilmente potrà godere a lungo del proprio trionfo elettorale.

Ma non è detto che essere scalzato dal governo da un'innaturale alleanza tra i due partner di governo con cui l'Ovp ha in passato amministrato il Paese possa essere una sconfitta: l'ipotesi di condurre la campagna elettorale per le politiche dall'opposizione al massimo del proprio consenso politico sarebbe, per Kurz, un assist verso un nuovo successo alle urne.

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