Pakistan, continua la strage di minori: bimba di sei anni violentata e uccisa da un vicino di casa

La tragedia è avvenuta nel distretto pakistano di Nowshera, dove nei mesi scorsi, si erano già verificati analoghi casi di sevizie e violenze su minori

Pakistan, continua la strage di minori: bimba di sei anni violentata e uccisa da un vicino di casa

Una bambina di sei anni è stata violentata e uccisa in Pakistan sabato scorso, ennesimo capitolo di una lunga serie di casi di abusi e sevizie su minori il cui teatro è il Paese islamico. La recente tragedia è andata in scena nel distretto di Nowshera, nella provincia occidentale di Khyber Pakhtunkhwa. Il responsabile della violenza sessuale e dell’uccisione ai danni della piccola sarebbe un ragazzo di diciotto anni, vicino di casa della bambina. Egli è stato arrestato ed è accusato anche di avere occultato il corpo della vittima.

In base alle prime ricostruzioni messe a punto dalla polizia, la bambina pakistana era, lo scorso fine settimana, improvvisamente scomparsa di casa. Di conseguenza, i genitori si mettevano immediatamente sulle tracce della piccola e, dopo due ore di ricerca, hanno fatto una macabra scoperta. I familiari della bimba hanno appunto rinvenuto il cadavere di quest’ultima all’interno di un sacco. L’involucro che avvolgeva il corpo della vittima si trovava in un allevamento di polli abbandonato, a circa 100 metri di distanza dalla casa della malcapitata.

Una volta avviate le indagini forensi, i medici legali hanno rilevato sul cadavere in questione degli evidenti segni di sevizie e di violenza sessuale. Le forze dell’ordine hanno subito dopo sottoposto a perquisizione le abitazioni vicine a quella della famiglia della piccola, facendo importanti scoperte.

Gli agenti hanno infatti scovato in una casa della zona dei vestiti macchiati di sangue, immediatamente attribuiti dagli inquirenti al presunto stupratore e assassino della bimba, identificato con un vicino di casa diciottenne della vittima. La polizia ha così arrestato il presunto colpevole, che avrebbe poi confessato il proprio crimine, rivelando di avere ammazzato la bambina per paura di essere da lei individuato dopo la violenza sessuale.

Il recente episodio di cronaca consumatosi nel distretto di Nowshera non è il primo caso di violenza su minore a scuotere tale zona del Pakistan.

Ad esempio, un caso analogo si era verificato lì già a gennaio, con una bambina di otto anni che è stata abusata e uccisa da due giovani, mentre un altro episodio ancora era andato in scena a dicembre, con una coetanea rapita e uccisa da una banda di stupratori.

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