"Papà orco" picchia a morte figlio neonato fratturandogli 28 ossa

A Broadstairs, nella contea di Kent, un papà di 21 anni ha picchiato il figlio, di soli 47 giorni, fino a fratturagli 28 ossa. Il neonato è morto per emorragia cerebrale

"Papà orco" picchia a morte figlio neonato fratturandogli 28 ossa

Scuote il figlio di un mese fine a fratturargli 28 ossa: il piccolo, di soli 47 giorni, muore per una emorragia cerebrale.

Lo ho percosso con furia cieca, in preda ad un raptus di follia incontrollata. Così, Lee Vernon, un papà di 21 anni, ha ammazato il suo bambino, McKenzie Ellis, di appena sei settimane. Stando a quanto si apprende dal sito d'infromazione Kentonline.co.uk, i fatti risalgono al 23 luglio del 2018 ma, soltanto il 24 ottobre, la giuria della Crown Court di Midstone ha dichiarato l'uomo colpevole di omicidio.

La truce uccisione è avvenuta in un piccolo appartamento in Linley Road, a Broadstairs, nella contea inglese di Kent. Il ventunenne ha massacrato di botte il neonato fino a procurargli 18 fratture scomposte alle costole e 10 in altre, disparate parti del corpo, per un totale di 28 lesioni irreversibili. Subito dopo aver commesso i fatti, l'uomo si è recato presso l'ospedale locale ma, data la gravità delle circostanze, il piccolo è stato trasferito al King's College Hospital di Londra dove è morto 3 giorni dopo per una estesa emorragia cerebrale.

Finito nel registro degli indagati fin da subito, Vernon ha negato l'accusa di omicidio volontario sostenendo, al contrario, che il figlio fosse caduto accidentalmente. Ma gli esami autoptici effettuati sulla piccola salma, hanno smentito la sua versione. A dare credito alle ipotesi di un atto premeditato, ci sarebbe stato il riscontro fornito dal medico forense David Mangham, che nella sua relazione non ha mancato di sottolineare l'intenzionalità delle percosse.

Per questo motivo Lee Vernon è stato giudicato colpevole di omicidio nei confronti del suo bambino di appena 6 settimane.

In risposta al verdetto della giuria, un portavoce dell'NSPCC ha dichiarato: "È stato un omicidio orribile e insensato di un bambino

innocente per mano di un uomo che avrebbe dovuto nutrirlo e proteggerlo. Tutti abbiamo la responsabilità di cercare il benessere dei bambini ed è fondamentale che tutti coloro che sono preoccupati per un bambino parlino".

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