Il Papa ai giovani: "Sognate e non accettate l'odio tra i popoli"

Nella messa di chiusura della Giornata Mondiale della Gioventù Papa Francesco ha esortato i ragazzi a non rinchiudersi nella tristezza. La prossima Gmg si terrà a Panama nel 2019

Il Papa ai giovani: "Sognate e non accettate l'odio tra i popoli"

"A Gesù non importa cosa indossi o quale cellulare usi. A Lui importi tu. Ai suoi occhi hai un valore inestimabile". Con queste parole Papa Francesco saluta i tantissimi giovani che hanno partecipato alla Giornata mondiale della Gioventù di Cracovia. Durante la messa di chiusura al Campus Misericordiae il Papa ha anche annunciato che la prossima Gmg si terrà nel 2019 a Panama, tra la gioia dei ragazzi panamensi che hanno fatto sventolare una enorme bandiera del loro paese.

Nel pomeriggio Francesco incontrerà di nuovo i ragazzi per un saluto finale alla Tauron area, il palazzo dello sport della città inaugurato nel 2014 che può accogliere circa 15mila persone. "Potranno giudicarvi dei sognatori perché credete in una nuova umanità - ha detto il Papa -, che non accetta l'odio tra i popoli, non vede i confini dei Paesi come delle barriere e custodisce le proprie tradizioni senza egoismi e risentimenti. Non scoraggiatevi: col vostro sorriso e con le vostre braccia aperte voi predicate speranza e siete una benedizione per l'unica famiglia umana, che qui così bene rappresentate".

Bergoglio ha esortato i ragazzi a non rinchiudersi nella tristezza: "Affezionarci alla tristezza non è degno della nostra statura spirituale. E' anzi un virus che infetta e blocca tutto, che chiude ogni porta, che impedisce di riavviare la vita, di ricominciare". "Questo è il segreto della gioia - aggiunge Francesco -: non spegnere la curiosità bella, ma mettersi in gioco, perché la vita non va chiusa in un cassetto. Davanti a Gesù non si può rimanere seduti in attesa con le braccia conserte; a Lui, che ci dona la vita, non si può rispondere con un pensiero o con un semplice 'messaggino'".

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Bergoglio ha invitato i giovani a portare tutte "le debolezze, le fatiche e tutti i peccati" nel confessionale, senza "vergogna paralizzante": "Dio saprà sorprendervi con il suo perdono e la sua pace". "Fidatevi del ricordo di Dio: la sua memoria non è un 'disco rigido' che registra e archivia tutti i nostri dati, ma un cuore tenero di compassione, che gioisce nel cancellare definitivamente ogni nostra traccia di male".

Infine un monito contro la droga e contro il doping:

"Non lasciatevi anestetizzare l'anima, ma puntate al traguardo dell'amore bello, che richiede anche la rinuncia, e un 'No' forte al doping del successo ad ogni costo e alla droga del pensare solo a sé e ai propri comodi".

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