"Guardava un porno in parlamento": bufera sul deputato inglese

Ennesimo scandalo per il parlamento britannico. Dopo il party gate, le accuse di comportamenti sessuali inappropriati per 56 deputati e le insinuazioni sulla vice-leader laburista Angela Rayner, arrivano anche i filmini a luci rosse

"Guardava un porno in parlamento": bufera sul deputato inglese

Dopo il "party gate" il governo del Regno Unito viene travolto da un nuovo scandalo: un membro del parlamento sarebbe stato sorpreso a guardare video porno a Westminster. Un comportamento inaccettabile per il popolo britannico, che ancora una volta guarda con insoddisfazione alla propria classe politica.

Il parlamentare in questione, un rappresentante del partito conservatore, è stato colto nell'atto di guardare filmini a luci russe in streaming sul proprio smartphone mentre si trovava nella Camera dei Comuni, nel corso dei lavori di una commissione parlamentare. La denuncia è arrivata direttamente da una giovane sottosegretario del governo, che sedeva vicino a lui ed avrebbe quindi visto tutto. Alle dichiarazioni della donna è poi seguita la conferma di altre deputate, che hanno puntato il dito contro lo stesso parlamentare, il quale non sarebbe dunque nuovo a simili atteggiamenti.

Adesso sul caso è stata aperta un'inchiesta, e probabilmente si deciderà per l'allonamento del deputato. "Questo comportamento è del tutto inaccettabile e verranno presi provvedimenti", ha scritto in una nota il Chief Whip Chris Heaton-Harris, ministro-capogruppo responsabile della disciplina interna, come riportato dal Mirror.

Questo caso, tuttavia, sembra aver in un certo senso rotto gli argini, perché nel corso della riunione in cui la sottosegretario ha denunciato il fatto, altre donne hanno di molestie e comportamenti inappropriati. Fra i casi citati, anche quello di una parlamentare che ha riferito di essere stata oggetto di attenzioni una volta che si era presentata a lavoro con una gonna di pelle al ginocchio. "Bel vestito: che fai come lavoro di giorno?", le avrebbe detto in quell'occasione un deputato. La stessa ex premier Theresa May, presente alla riunione, avrebbe ascoltato le colleghe con espressione a dir poco furiosa.

Nel parlamento inglese, dunque, tira brutta aria. Non solo il "party gate", ma anche gli scandali sessuali. Bisogna infatti ricordare che, oltre al caso del parlamentare con i video porno, su ben 56 deputati, fra cui anche 3 mebri del governo, pendono le accuse di comportamenti sessuali inappropriati.

C'è poi quell'insinuazione sulla vice-leader laburista, Angela Rayner, che secondo alcuni accavallare e scavallare le gambe (in una moderna versione di Sharon Stone in Basic Instinct) per distrarre Boris Johnson.

Riconoscendo la situazione di caos dilagante, il ministro della Difesa Ben Wallace avrebbe consigliato a tutti di tornare a casa, una volta finiti i lavori, e non trattenersi a bere alla buvette del parlamento.

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