La piazza colpita dai terroristi

Piazza Sultanahmet, teatro dell'attentato, è il cuore della Istanbul turistica e ospita le tracce più importanti della città romana, bizantina e ottomana

La piazza colpita dai terroristi

Piazza Sultanahmet, teatro dell'attentato che questa mattina ha ucciso 10 persone, è il cuore della Istanbul turistica e ospita le tracce più importanti della città romana, bizantina e ottomana. Purtroppo non è la prima volta che finisce nel mirino dei terroristi. Poco più di un anno fa, il 6 gennaio 2015, un'attentatrice suicida si fece esplodere all'ingresso di un commissariato di polizia vicino alla piazza, ferendo un agente e uccidendone un altro. All'inizio l'attacco fu attribuito a un gruppo
di estrema sinistra, poi emerse che la kamikaze aveva legami con il sedicente Stato islamico (Isis).

La piazza ospita Santa Sofia, tra i luoghi più visitati dai turisti. Nata come basilica cristiana, trasformata in moschea dopo l'occupazione di Costantinopoli nel 1453 da parte del sultano Maometto II, oggi non è più un luogo di culto, ma un museo. Poco lontano si trova la cosiddetta Moschea Blu o Sultanahmet Cami, che dà il nome alla piazza e la domina con i suoi sei minareti. Il suo nome deriva dalle 21.043 piastrelle di ceramica turchese inserite nelle pareti e nella cupola.

Al centro della piazza sorge l'obelisco di Teodosio, nelle cui vicinanze è avvenuto l'attentato. Si tratta di un obelisco egizio del faraone Tutmosi III, eretto per volere dell'imperatore romano Teodosio I nell'ippodromo di Costantinopoli.

La piazza è il luogo di passaggio obbligato per i turisti, anche perché da essa si

snodano le vie che portano agli altri siti turistici sul lato europeo del Bosforo, come il vicino Topkapi, sontuoso palazzo del sultano, che con il suo famigerato harem accoglie migliaia di turisti al giorno.

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