Polmonite misteriosa, in Cina la prima vittima

In Cina sono ricoverate altre 41 persone, 7 delle quali in gravi condizioni. Molti dei pazienti colpiti dal virus avevano frequentato il mercato del pesce di Wuhan

Polmonite misteriosa, in Cina la prima vittima

Cresce la paura in Cina per la misteriosa polmonite virale diffusasi nel Paese a partire da dicembre. Nelle scorse ore, le autorità sanitarie di Wuhan hanno comunicato ufficialmente la morte di un paziente ricoverato per avere contratto il virus. Delle altre 41 persone attualmente ricoverate, 7 si trovano in condizioni definite gravi, due sono state dimesse. Gli altri casi, invece, sono in condizioni stabili.

Dietro alla polmonite virale che finora colpito 59 persone i ricercatori hanno identificato un nuovo tipo di coronavirus della stessa famiglia della Sars,che tra il 2002 e il 2003 ha ucciso oltre 700 persone tra Cina e Hong Kong. Le autorità sanitarie di Wuhan affermano anche che dal 3 gennaio non sono stati registrati nuovi casi della malattia e, contemporaneamente, ribadiscono che non ci sono prove chiare della trasmissione tra esseri umani.

Non ci sono ancora certezze su come possano essere state contagiate le persone. L’unico indizio in mano alle autorità sanitarie è che molte delle persone ammalate avevano frequentato il mercato del pesce di Wuhan dove vengono venduti animali vivi e cacciagione. Per questo, non si può escludere che il nuovo virus possa essere trasmesso dagli animali selvatici. Nel frattempo, il mercato è stato completamente disinfestato.

''Non abbiamo informazioni sufficienti per valutare la gravità del rischio'', ha comunicato l’Organizzazione mondiale della Sanità. Questa affermazione dipende dal fatto che si tratta di un microrganismo nuovo che i ricercatori non sono ancora riusciti a identificare.

Non si può escludere che il virus arrivi anche in Europa ma secondo il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecddc) il rischio è basso. La possibilità è che tre città europee (Roma, Parigi e Londra) hanno dei voli diretti proprio per Wuhan. Servono però più informazioni epidemiologiche e di laboratorio per fare una valutazione complessiva di un rischio di epidemia internazionale.

Le autorità stanno monitorando la situazione. L'Italia ha aumentato la sorveglianza per i voli provenienti da Wuhan mentre Cina e Regno Unito hanno informato gli operatori sanitari e pubblicheranno a breve delle raccomandazioni di viaggio. Controlli sono già stati attivati anche in diversi aeroporti asiatici tra cui quelli della Thailandia.

L'Ecddc raccomanda prudenza a chi si recherà a Wuhan e suggerisce di evitare di visitare mercati del pesce e posti dove ci siano animali, vivi o morti.

Il timore non troppo velato è che possano registrarsi nuovi casi dovuti all’aumento dei viaggi da e per il Paese asiatico eall’interno dello stesso per l'imminenza delle celebrazioni del Capodanno cinese a fine di gennaio.

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