Non è ancora chiara l'identità del sacerdote ucciso a Saint Etienne du Rouvray, sgozzato in una chiesa della cittadina a pochi chilometri di distanza da Rouen.
Quello che finora è certo è che si tratta dell'unica vittima di un attacco da parte di due aggressori poi neutralizzati, secondo quanto spiegato dal ministero dell'Interno francese, "dall'intervento rapido della BRI (Brigata di Ricerca e di Intervento) di Rouen". Una seconda persona, presa in ostaggio, è gravemente ferita.
Il sacerdote ucciso è stato identificato ufficialmente come Jacques Hamel, 84enne prete parroco a Sant Etienne per una ventina d'anni, che aveva garantito le messe per il mese di luglio. Secondo il sito della parrocchia prestava servizio come sacerdote ausiliario.
Qualche dettaglio in più arriva dal vicario generale di Rouen, Philippe Maheut, giunto sul posto in vece dell'arcivescovo di Rouen, Dominique Lebrun. A Cracovia per la Giornata mondiale della gioventù, ha annunciato in un comunicato stampa che tornerà in Francia già questa sera.
"A essere stato ucciso è uno dei nostri - ha spiegato Maheut -.
È un prete anziano, fedele tra i fedeli. Ha detto messa questa mattina con qualche fedele. Noi non vogliamo prendere altre armi che la fraternità e l'amore".Ordinato sacerdote nel 1958, Jacques Hamel aveva festeggiato nel 2008 il suo Giubileo d'oro.
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