I caucus del Partito democratico celebratisi ultimamente in Iowa, segnati dalla vittoria risicata di Pete Buttigieg e da grossi ritardi nello spoglio delle schede, potrebbero riservare un nuovo colpo di scena: il riconteggio dei voti.
Il verdetto delle primarie liberal nello Stato del Midwest, che ha assegnato a Buttigieg il primo posto tra i candidati in lizza (26,2% delle preferenze) e a Bernie Sanders la medaglia d’argento (26,1%), è stato infatti recentemente oggetto, riferisce l’agenzia Adnkronos, di un’inchiesta del New York Times, diretta a evidenziare alcune irregolarità nella consultazione elettorale.
Il reportage del quotidiano della Grande Mela, fa sapere l’organo di informazione romano, ha appunto denunciato “errori di calcolo nell'assegnazione di delegati ad alcuni candidati”.
Anche su impulso della segnalazione proveniente dal giornale newyorchese, i vertici in persona del Comitato nazionale democratico si sono espressi, all’indomani della proclamazione del vincitore dei caucus in Iowa, a favore di una revisione dei voti espressi dai cittadini nell’elezione primaria.
L’organo di governo del partito liberal ha appunto, rimarca l’agenzia italiana, parlato di “inconsistenza” del risultato di tale competizione elettorale, esortando i dirigenti progressisti nello Stato del Midwest a provvedere al riconteggio delle schede.
La scarsa credibilità del verdetto emerso dai caucus dell’Iowa è stata sostenuta direttamente, riporta sempre Adnkronos, da Tom Perez, presidente del Comitato nazionale dem.
Egli ha sollecitato un nuovo spoglio appellandosi alla necessità di non incrinare la fiducia della gente nell’establishment liberal e pubblicando su Twitter le seguenti parole, citate dalla medesima agenzia: “Quando è troppo è troppo. In vista dei problemi che sono emersi nella selezione dei delegati e al fine di garantire la fiducia della popolazione nei risultati, chiedo al Partito democratico dell'Iowa di iniziare immediatamente una revisione”.
Per la cronaca, le controverse primarie celebratesi recentemente avevano visto, oltre allo scarto minimo di voti tra il
primo classificato Buttigieg e il socialista Sanders, Elizabeth Warren fermarsi al terzo posto, con il 18% dei suffragi, e, a seguire, l'ex vice presidente Joe Biden, la senatrice Amy Klobuchar e l'imprenditore Andrew Yang.
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