Quella del 2021 verrà ricordata dalla famiglia reale britannica come un’estate bollente e non per colpa del caldo. Solo pochi giorni fa, l’americana Virginia Roberts Giuffre, 38 anni, ha denunciato il principe Andrea per aver abusato di lei sessualmente 21 anni fa, quando era ancora minorenne, riaprendo definitivamente le ferite provocate dal caso Epstein.
Per chi non lo rammentasse, Jeffrey Epstein è stato un imprenditore statunitense, morto suicida il 10 agosto 2019, dopo essere stato condannato per abusi sessuali e traffico internazionale di minori. Epstein e il principe Andrea erano amici: quando l’imprenditore fu scarcerato la prima volta nel 2010, il duca di York si precipitò in America a trovarlo, scandalizzando l’opinione pubblica. "È stato un errore", ha riconosciuto il principe durante un’intervista rilasciata alla Bbc nel 2019, sotto il consiglio della ex moglie Sarah Ferguson. In quella occasione è apparso pentito del suo viaggio negli Usa, ma non del resto. Ha negato tutto, persino l’evidenza, dicendo di non aver mai visto Virginia Roberts Giuffre, sebbene esistessero delle prove fotografiche a testimoniare il contrario.
La disastrosa intervista gli è costata il posto come working royal. Ma adesso la posta in gioco sembra molto più alta, perché rischia di diventare il primo membro della famiglia reale accusato di un fatto così grave. "Ma con la fedina penale pulita, a differenza della principessa Anna", come ha spiegato a ilGiornale.it Lavinia Orefici, esperta della royal family. A quanto pare, nel 2002 la secondogenita di Elisabetta fu ritenuta colpevole di violazione del Dangerous Dog Act, perché il suo cane aveva morso un bambino. Se la cavò pagando circa 750 euro di multa.
Il principe Andrea cosa rischia, invece?
"Il processo è civile. Virginia Roberts Giuffre aveva un tempo limitato per poterlo citare in giudizio. Probabilmente questo è stato l’unico modo, perché se avesse potuto coinvolgerlo penalmente, lo avrebbe fatto. Per questo tipo di illecito non è prevista neanche l’estradizione. Andrea rischia di dover pagare una grossa cifra come risarcimento. Ci sarà indubbiamente un grave danno d’immagine. Secondo quanto trapelato da Buckingham Palace, Andrea è stato tirato in mezzo in questo scandalo americano solo perché è il figlio della regina Elisabetta II. È un personaggio capace di attirare l'attenzione mediatica molto più di un grande magnate americano, ma sconosciuto alle cronache rosa".
C’è un personaggio chiave in questo processo: Ghislaine Maxwell. Lei è amica del principe, ex compagna di Epstein ed è l’unica che potenzialmente conosce la verità…
"Era la fidanzata di Epstein: lo ha introdotto lei nell’alta società inglese. Sarebbe stata una sorta di 'maîtresse' che adescava le adolescenti, le seguiva e le introduceva al compagno. Le vittime erano costrette a soddisfare sessualmente Epstein e i suoi amici, tra cui forse anche il principe Andrea. Pare che sia stata Sarah Ferguson a presentare Epstein all’ex marito. C’è grande attesa, quindi, per la testimonianza della Maxwell che dovrebbe essere raccolta in autunno. Tutti dicevano: 'Lei è pronta a vendere chiunque, tranne il principe Andrea'. Adesso vedremo se è vero. Oltre all’interrogazione, esistono altre prove: registri, diari e software sequestrati precedentemente".
Ultimamente, si era parlato di un riavvicinamento tra Andrea e la ex moglie Sarah. Pare che sia sicura della sua innocenza. Pensa che possa cambiare idea, vedendo il processo prendere forma?
"No, la sua lealtà non è messa in discussione. Lui rischia solo un danno d’immagine. Ultimamente Andrea e Sarah sono molto vicini: andranno insieme anche a Balmoral. Lei è stata riammessa a corte, dopo la morte del principe Filippo. Ma la ritrovata vicinanza con la donna che ha causato tanto imbarazzo alla famiglia reale non è vista di buon occhio. Carlo, come suo padre, la disprezza. Si è sempre pensato che 'da quella donna' non potesse uscire 'niente di buono' ".
Il principe Andrea si è già ritirato a vita privata. Se l’accusa di abusi sessuali venisse confermata, la monarchia ne risentirebbe ugualmente. Cosa potrebbe fare la Corona per limitare i danni?
"Di fatto lui non è più un working royal già da tempo e non rappresenta più la Corona britannica in nessun modo. Dopo l’intervista del 2019 alla Bbc, è stato il principe Carlo in persona a chiedere al fratello un passo indietro. Andrea non può più rappresentare la monarchia inglese nel mondo, non ha più lo stipendio da senior member e ha dovuto rinunciare alla promozione ad Ammiraglio, carica che avrebbe dovuto ricevere al compimento dei suoi 60 anni".
Andrea è sempre stato il pupillo di Elisabetta II. Pensa che il loro legame sia cambiato o cambierà con la denuncia?
"Il rapporto tra loro è sempre stato 'umano', diverso da quello tra Elisabetta e Carlo, molto più istituzionale. Dopo il suicidio di Epstein, Elisabetta era con Andrea a Balmoral. Quando lui fece quella drammatica intervista alla Bbc, la Regina è stata fotografata con il duca di York a Windsor. Durante il funerale di Filippo, la famiglia reale non era in divisa per colpa di due persone: Andrea e Harry. Il primo voleva indossare la divisa da Ammiraglio, pur non avendo raggiunto il grado, l’altro non aveva più i titoli. Per placare gli animi, la Regina ha chiesto a tutti di indossare gli abiti civili. Direi che il sostegno della sovrana è fuori discussione. Sappiamo che Andrea è il figlio prediletto: lei gli ha perdonato qualsiasi cosa. Ma questo probabilmente non gli basterà per "recuperare" la sua posizione di senior member nella royal family: la monarchia del futuro sarà in mano a Carlo ed è già molto orientata in questa direzione. Carlo e Andrea non sono mai andati d’accordo e attualmente sono distanti".
C’è qualcuno che forse potrà "beneficiare" di questo polverone su Andrea: i protagonisti della Megxit, il principe Harry e Meghan Markle. Si terranno lontani dalla questione o ne "approfitteranno" per tentare un riavvicinamento?
"Si sono equamente divisi i titoli dei giornali in questi anni: Andrea da un lato con i suoi scandali sessuali pesanti (parliamo di accuse di pedofilia, non i soliti tradimenti), Harry e Meghan dall’altro con il loro stile di vita ipocrita e le loro accuse. L’unica differenza sta nel fatto che Andrea sarebbe ben felice di non stare sotto i riflettori. Detto questo, Harry e Meghan hanno dimostrato in questi anni di non tenere agli altri membri della famiglia reale: hanno chiamato la secondogenita Lilibeth, usando il soprannome più intimo della Regina, ma non hanno perso occasione per screditare la monarchia che lei rappresenta.
Un comportamento quasi schizofrenico. Non credo siano interessati a tentare una reale riappacificazione. E poi verrebbe da chiedersi: ma la royal family ha ancora voglia di avere a che fare con i Sussex?".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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