Non bastava la polemica dei telespettatori scontenti dallo stravolgimento dei palinsesti della BBC dopo la morte del consorte della sovrana. Un’altra questione spinosa irrompe sulla scena in questi giorni di lutto. Stavolta oggetto del contendere è il lascito del principe Filippo. Carlo, infatti, non erediterà solo il titolo di duca di Edimburgo, ma anche il relativo ducato appartenuto al padre, che lo ottenne come dono di nozze dal suocero, Giorgio VI, nel 1947.
La legge del 1993
Il ducato non è solo un titolo, ma anche una vera e propria fortuna, come spiega Il Sole 24 Ore. Una rendita da 10 milioni di sterline. A cui bisogna aggiungere le altre proprietà del defunto, per un totale di 24 milioni di sterline. Un bel gruzzolo su cui il principe di Galles non pagherà le tasse. L’Inheritance Tax Act, che regola le successioni, stabilisce che, per i patrimoni superiori alle 325mila sterline, sia applicata una tassa del 40%. Un’enormità che non preoccupa Carlo.
Una legge del 1993 (governo di John Major), cioè la “Sovereign to Sovereign”, stabilisce che la famiglia reale sia esentata dal pagamento della tassa di successione. Si trattò di una specie di ricompensa data dal governo inglese ai Windsor che, proprio nel 1993 iniziarono a pagare la Income Tax, la tassa sui redditi. Finora la royal family si è appellata alla “Sovereign to Sovereign” solo una volta, quando morì la Regina Madre nel 2002 e tutta la sua eredità passò nelle mani della regina Elisabetta, compresa una splendida collezione di uova Fabergé da 70 milioni di sterline.
E gli altri figli di Filippo?
Una domanda viene spontanea. Perché gli altri figli del principe Filippo non ereditano nulla? La ragione è semplice. Il “Sovereign to Sovereign” può essere applicato solo se il lascito va all’erede al trono diretto. Altrimenti la tassa di successione diventa un obbligo. Per evitare problemi o tentativi di rivalsa, però, è necessario che ci sia un testamento valido. Ciò significa che al momento della morte della regina Elisabetta Carlo potrà ereditare tutto il suo patrimonio valutato in 80 miliardi di dollari. Esentasse.
Il principe può già contare su 1 miliardo di sterline, valore del ducato di Cornovaglia che rende 22 milioni di sterline annue. Il sistema delle rendite risale a re Edoardo III (1327-1377), ma c’è una clausola da rispettare.
Il principe di Galles deve dividere i profitti con i figli maschi. La norma è sempre stata rispettata fino alla Megxit. Da quando Harry ha scelto la California, infatti, la quota derivante dal ducato di Cornovaglia non gli spetta più.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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