Più di 250 persone sono state arrestate oggi durante le manifestazioni organizzate in una ottantina di città da sostenitori di Aleksei Navalny, l'oppositore russo al momento in carcere.
A migliaia sono scesi in piazza in diverse città per manifestare contro il presidente Vladimir Putin nel giorno del suo 65esimo compleanno e a cinque mesi dalle elezioni presidenziali. Gli scontri e gli arresti si sono registrati soprattutto a San Pietroburgo, dove si è svolta la manifestazione principale che, come quella di Mosca, non era autorizzata. Navalny al momento sta scontando una pena di 20 giorni per aver ripetutamente violato la legge che regola l'organizzazione di incontri pubblici. E' la terza volta che viene arrestato quest'anno. Una precedente condanna per appropriazione indebita vieta al dissidente di candidarsi alle elezioni del marzo prossimo.
Alla manifestazione a San Pietroburgo, alla quale avrebbe dovuto partecipare Navalny prima della nuova condanna emessa il 2 ottobre scorso, hanno partecipato circa 3mila persone, molte con gli striscioni "Navalny 2018" per chiedere la candidatura del leader del movimento anticorruzione. Secondo i media, gli arresti sono avvenuti dopo che un gruppo di manifestanti ha cercato di superare i cordoni della polizia. Secondo il sito dell'organizzazione per i diritti umani Ovd-Info sono state arrestate almeno 66 persone. Altri arresti erano avvenuti in una precedente manifestazione organizzata dal gruppo "Russia Aperta", sostenuto dall'ex oligarca Mikhail Khodorkovsky, ora in esilio dopo essere stato graziato da Vladimir Putin.
Arresti anche a Mosca, dove la polizia ha cercato di disperdere la folla che stava marciando verso il Cremlino. Mobilitazioni e marce più piccole si sono registrate in molte altre città, con oltre 100 persone che hanno protestato nella città siberiana di Novosibirsk. Secondo Ovd-Info gli arresti sono stati 262 in 27 città.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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