Il presidente russo, Vladimir Putin, prende le distanze da Lenin. Ma non è la prima volta che lo fa. Intervenuto a un forum di attivisti pro Cremlino svoltosi a Stavropol, ha ricordato che il padre della Rivoluzione d'ottobre "piazzò una bomba a orologeria sotto l'edificio dello Stato", ponendo i confini delle repubbliche sovietiche "in maniera assolutamente arbitraria" senza tenere in considerazione i gruppi etnici. E in un altro passaggio del suo intervento ha denunciato senza mezzi termini le brutalità di cui si macchiò il governo bolscevico, in primis per lo sterminio della famiglia intera dell'ultimo zar, Nicola II, sovrano compreso.
Per spiegare meglio quella che, a suo dire, è stata l'eredità distruttiva di Lenin, Putin ha citato l'Est Ucraina in cui separatisti pro-russi e esercito ucraino si combattono ormai da due anni.
Il presidente russo è dell'avviso che il grande errorefu mettere quella regione sotto l'amministrazione dell'Ucraina, dividendo dalla madre patria i cittadini di origine russa.Putin ha poi voluto ricordare il proprio amore per le idee comuniste durante gli anni della Guerra Fredda, ammettendo però che si trattava di sogni bellissimi più che di un sistema davvero realizzabile.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.